I chip memory flash di Intel, a causa della crescente domanda da parte del mercato della telefonia cellulare, sono destinati ad aumentare anche del 40 % il prossimo anno.
29 novembre 2002. Possono prospettarsi tempi duri per i cellulari nel prossimo anno, infatti, la società americana Intel prevede un aumento dei prezzi dei propri chip memory flash. Questi integrati sono il cuore dei nuovi prodotti elettronici, perché non necessitano di alimentazione per mantenere integre le informazioni memorizzate al loro interno. Trovano impiego all’interno di cellulari, pda, macchine fotografiche digitale e così via; il loro aumento, che viene stimato da Intel tra il 20 % e il 40 %, è da imputarsi alla classica curva dell’economia della domanda e dell’offerta. Secondo la società americana questo è un segnale positivo, un ulteriore indicatore per la ripresa da più parti annunciata, ma ancora in fase embrionale.
Sia Intel sia la diretta rivale Amd hanno ricevuto molti richieste nell’ultimo trimestre dal mercato della telefonia cellulare per questi dispositivi; soprattutto per i nuovi modelli con gli schermi a colori che richiedono questo tipo di chip, voluto dai produttori di telefonini in diverse forme per meglio adattarsi alle esigenze dei designer.