Un secondo trimestre che ribalta in toto i risultati di un anno fa. La crescita della domanda consente alla società di portare a casa i migliori profitti nei suoi 42 anni di storia.
Un buon secondo trimestre per Intel, che ribalta completamente i risultati dello scorso anno, quando la trimestrale fu pesantemente influenzata dagli oneri sostenuti dall’azienda per pagare un’ammenda da 1,45 miliardi di dollari comminatale dall’Antitrust europeo.
Così, se nel 2009 il secondo quarter si era chiuso con una perdita di 398 milioni di dollari, pari a 7 centesimi per azione, il trimestre chiuso il 26 giugno scorso fa registrare utili per 2,9 miliardi di dollari, pari a 51 centesimi per azione: uno dei migliori risultati messi a segno da Intel in tutta la sua storia.
Tutto questo mentre il fatturato cresce del 34% a 10,8 miliardi di dollari.
Paul Otellini, presidente e Ceo della società, attribuisce i buoni risultati alla crescita della domanda da parte del mondo corporate.
Un’analisi di dettaglio dei risultati fa comunque registrare una crescita del 2% sul fronte pc client, con risultati record sul fronte mobile, un incremento del 13% sul fronte data center e una crescita sequenziale del 16% nell’area Atom, che chiude il trimestre a 413 milioni di dollari.