Intel Pentium II

Il chip che sul desktop fa da spartiacque tra le architetture x86 native e quelle emulate

Microprocessore a 32 bit che esegue in modo non nativo codice X86 con
estensioni Mmx. Ha una L1C di 32 KB in architettura Harvard e una L2C di vari
tagli. Supporta un multiprocessing a 2 soli chip. La sua architettura non
proviene da quella del Pentium, bensì da quella del Pentium Pro: un interprete
traduce il codice x86 nelle microoperazioni delle unità risc interne. In questo
modo le prestazioni possono essere aumentate molto più semplicemente che non con
la vecchia architettura del Pentium.


Rispetto al Pentium Pro si ha l’ottimizzazione al software a 32 bit, le
istruzioni Mmx e l’adozione di processi produttivi in Cmos puro contro il
BiCmos. È alloggiato in uno Slot, una scatola plastica che contiene Cpu,
cache ed altri chip ad alta tecnologia, che costringono il settore –
assemblatori e concorrenti – a una radicale modifica della struttura del
personal.


Fornisce il cuore al Celeron e al Pentium III.

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