Dovrebbero arrivare nel corso del prossimo anno i nuovi processori realizzati con tecnologia systems on a chip a 22 nanometri.
È evidente che per Intel, oggi, la competizione è quella che si gioca sul fronte del mobile, dalla telefonia ai tablet.
Ed è altrettanto evidente che il competitor di oggi non è più Amd, ma una nuova generazione di player, Qualcomm in testa, che da tempo presidiano il mercato crescente della mobility.
Così, l’annuncio più recente che arriva da Santa Clara è lo sviluppo di una nuova tecnologia di produzione che dovrebbe consentire a Intel di lanciare una nuova generazione di processori sviluppati esplicitamente per il mondo degli smartphone e dei tablet, che dunque tengono in considerazione i requisiti imprescindibili di basso consumo ed elevata efficienza.
Intel punta dunque sulla tecnologia SoC, systems-on-a-chip, a 22 nanometri e conta di essere prnta con la produzione in volume nel corso del prossimo anno.
Si tratta di un avanzamento importante, non solo perché che gli attuali SoC d Intel sono realizzati con tecnologie a 32 nanometri, laddove quelli di Qualcomm sono già scesi a 28, ma soprattutto perché l’integrazione di un numero crescente di funzionalità su una superficie di silicio sempre più ridotta porta con sé un incremento della complessità.