Per il terzo trimestre è atteso l’E8870 ed entro fine anno arriverà l’E9870, che permetteranno, rispettivamente, di realizzare server con 4 o 16 processori. Alcuni vendor, come Hp, Ibn e Nec, costruiranno chipset propri per meglio adattare le Cpu alle singole esigenze.
5 giugno 2002 Dopo aver messo in evidenza le prestazioni della
prossima nuova generazione di processori Itanium, Intel traccia ora una sorta di
roadmap relativa ai chipset che potranno essere utilizzati per realizzare server
a quattro, otto o sedici vie. Più in dettaglio, a cavallo trail terzo e il
quarto trimestre dell’anno verrà messo in commercio il modello E8870,
un’evoluzione dell’870 annunciato nell’agosto del 2000 e che può operare sia con
chip a 32 bit (Xeon) e a 64 bit (McKinley). In modo nativo, l’E8870 consente di
realizzare server quadriprocessore, però se combinato con lo switch ad alta
velocità Scalability Port Switch, si trasforma nell’E9870, che può gestire
quattro gruppi quadriprocessore per consentire l’impiego di 16 Cpu in
contemporanea. L’E9870 sarà disponibile per la fine dell’anno.
La seconda generazione di Itanium
potrà però avvalersi di chipset realizzati da aziende diverse da Intel, come per
esempio Hitachi, Hp, Ibm e Nec.
Ricordiamo inoltre che l’E8870 sarà anche
utilizzato con i successori dell’Itanium 2, ossia Madison e Montecito attesi,
rispettivamente, per il 2003 e il 2004.