I risultati del quarto trimestre d’esercizio confermano le previsioni degli analisti, ma il mercato si aspettava qualche miglioramento in più
Risultati in linea con le previsioni, eppure un brutto colpo per il
mercato. Non c’è altro modo per sintetizzare l’effetto avuto sui mercati
borsistici dai risultati relativi al quarto trimestre presentati da Intel.
Ma in effetti, probabilmente, più che il calo del
77% dell’utile netto, passato a 504 milioni di dollari, poterono le previsionali
per il primo trimestre del nuovo esercizio, dalle quali non solo analisti
e investitori ma probabilmente anche gli stessi competitor si aspettavano
un qualche cenno di possibile inizio di ripresa di un mercato davvero
in contrazione.
Ma vediamo di cosa si sta
parlando.
Nel quarto trimestre dell’esercizio appena concluso, Intel ha
registrato un utile netto – come già precisato – di 504 milioni di dollari, in
calo del 77% rispetto ai 2,19 miliardi di dollari del pari periodo dell’anno
precedente. Le vendite hanno invece registrato una contrazione del 20%, passando
da 8,7 a 6,98 miliardi di dollari. Va detto comunque che rispetto al terzo
trimestre d’esercizio questi risultati rappresentano un incremento
rispettivamente del 375 e del 7%.
Per l’intero esercizio, Intel ha
messo a segno un fatturato di 26,5 miliardi di dollari, in calo del 21% rispetto
ai 33,7 miliardi del precedente esercizio e utili in calo dell’88% da 10,5
a 1,3 miliardi di dollari.
Ma come
accennavamo all’inizio, l’effetto negativo sul titolo Intel e in generale sui
tecnologici non è legato esclusivamente a questi risultati per altro ampiamente
previsti, ma anche e soprattutto alle previsioni per il primo trimestre del
nuovo esercizio, per il quale si parla di vendite tra i 6,4 e i 7 miliardi di
dollari. Insoddisfacenti per chi si aspettava forse qualche sorpresa in
più.
