Secondo quanto riportato nei giorni scorsi da Financial Times e ripreso da molti media e agenzie internazionali, Intel potrebbe decidere di vendere la sua unit Intel Security, con l’obiettivo di focalizzarsi su altri segmenti più caldi di business, in primis il mondo dei sensori e dei chip per l’IoT.
La divisione è di fatto figlia dell’acquisizione, avvenuta nell’agosto di sei anni fa, di McAfee, operazione che era all’epoca costata 7,9 miliardi di dollari.
Il cambiamento di nome è arrivato qualche anno dopo, da un lato con l’obiettivo di sottolineare l’integrazione con il gruppo, dall’altro per mettere un po’ di distanza tra gli asset acquisiti e il chiacchierato fondatore della società John McAfee.
Va detto che la notizia non trova al momento alcuna conferma da parte di Intel, il cui Ceo Brian Krzanich ha tuttavia recentemente sostenuto di essere pronto e interessato ad acquisizioni, ma per poterle sostenere la società ha bisogno di dismettere alcuni asset, così come del resto ha già fatto a inizio anno cedendo Stonesoft a Raytheon-Websense.
Se le voci si mostrassero fondate, questo 2016 si confermerebbe anno particolarmente caldo per lo società di sicurezza, chiamate a dare un contributo forte in un mondo sempre più data-driven.
È di pochi giorni fa l’annuncio dell’offerta pubblica di acquisto di Blue Coat da parte di Symantec.