Nell’ambito dei progetti sperimentali cosiddetti “Sneaks”, Adobe ha illustrato Project Snippets in Adobe Experience Manager, per mostrare come l’intelligenza artificiale possa aiutare nella creazione di contenuti.
Innanzitutto, chiariamo subito due cose.
Primo: Adobe Sneaks è un progetto interno di Adobe che prevede che qualsiasi dipendente della società di San Jose, dagli ingegneri e data scientist ai designer di UX e product manager, abbia la possibilità di presentare idee innovative che possano far evolvere il modo in cui i brand perseguono l’engagement dei consumatori con le tecnologie digitali.
Si tratta dunque di progetti sperimentali che non sono ancora disponibili, anche se, informa l’azienda stessa, circa il 60 percento degli Sneaks alla fine diventa (o entra a far parte di) un prodotto Adobe.
Seconda cosa: con Project Snippets, l’obiettivo del team di sviluppo di è mostrare come l’intelligenza artificiale possa essere d’aiuto, non sostituire le persone. Adobe sottolinea che la decisione finale spetta sempre a un essere umano, ma che, allo stesso tempo, l’interazione con la macchina potrebbe essere simbiotica.
In questo caso, l’intelligenza artificiale si occupa di affrontare il lavoro più faticoso, di dover trovare un’immagine e scriverne un copy, ma anche di aiutare i team di marketing a incrementare l’engagement con una migliore personalizzazione. L’intelligenza artificiale potrebbe essere quindi un assistente ben accetto per molti team che ora hanno bisogno di produrre di più, con le stesse risorse o anche meno.
Per illustrare questo progetto sperimentale, Adobe fa un esempio: un’azienda turistica che si sta preparando per il momento in cui i viaggi inizieranno a riprendersi e il cui team di contenuti ha prodotto un lungo pezzo su tutto ciò che le persone possono fare in Australia. Sapendo che i lettori tendono a scegliere le storie dando un’occhiata a titoli e immagini, iniziano a lavorare su un teaser.
Project Snippets utilizza Adobe Sensei, la tecnologia di intelligenza artificiale e di apprendimento automatico di Adobe, per generare istantaneamente gli asset attraverso l’elaborazione del linguaggio naturale e la computer vision.
L’intelligenza artificiale si occupa di suggerire un’immagine di intestazione, una titolo e un testo di anteprima. Ma questo è solo l’inizio, sottolinea Adobe. L’azienda turistica sa anche che le persone hanno background e interessi diversi e così desidera personalizzare i teaser per vari tipi di target, quali: gli amanti delle emozioni forti, i vacanzieri frugali, i viaggiatori che cercano il lusso, gli appassionati di fauna selvatica e i festaioli da vita notturna. Adobe Sensei contribuirà a fornire variazioni, basate sulle qualità del copy e dell’immagine, che funzionano meglio con ciascuno di questi segmenti di audience.
L’immagine stessa può essere estratta dal repository del brand o da servizi come Adobe Stock, e i suggerimenti possono essere modificati anche dall’utente. Se al team non piace il suggerimento iniziale, Project Snippets consente di selezionare una serie di opzioni alternative di immagine e copy fornite dall’intelligenza artificiale.
Nel momento in cui il team della azienda turistica dispone di cinque teaser unici generati dall’intelligenza artificiale per l’articolo sulle cose da fare in Australia, può impostare l’esperienza in modo tale che il teaser cambi a seconda di chi sta visitando il sito.
Per alcuni brand, questo può essere implementato in base agli abbonati che hanno impostato un profilo utente. In altri casi, i team potrebbero catturare segnali dalle precedenti interazioni del sito, per determinare quale sarebbe il teaser più coinvolgente per il visitatore.