L’intelligenza artificiale offre enormi potenzialità e si sta diffondendo negli ambiti più svariati. Dal marketing al video, dall’automotive ai servizi finanziari, fino alla salute.

Tuttavia, attorno a questa tecnologia innovativa esistono anche diversi miti da sfatare. Ci hanno pensato gli analisti di Gartner a effettuare il debunk di cinque idee sbagliate comuni sulla intelligenza artificiale.

Anche perché, spiega Gartner, leader IT e dirigenti sono spesso confusi su ciò che l’intelligenza artificiale può fare per le loro aziende. E possono cadere in diversi equivoci su di essa. Secondo Gartner è invece importante per i responsabili IT e aziendali che sviluppano progetti basati su tale tecnologia separare la realtà dai falsi miti. Allo scopo di elaborare in modo efficace le strategie future.

Gli analisti di Gartner hanno pertanto identificato cinque miti e idee sbagliate sull’intelligenza artificiale, smontandoli.

Idee sbagliate sulla intelligenza artificiale

1. Funziona come il cervello umano

L’intelligenza artificiale è una disciplina di ingegneria informatica. Allo stato attuale, si compone di strumenti software finalizzati alla risoluzione dei problemi. Sebbene alcune forme di intelligenza artificiale possano dare l’impressione di essere intelligenti, sarebbe irrealistico pensare che l’attuale tecnologia sia simile o equivalente all’intelligenza umana.

2. Le macchine intelligenti imparano da sole

È necessario l’intervento umano per sviluppare una macchina o un sistema basato sull’intelligenza artificiale. Il coinvolgimento può provenire da esperti scienziati di dati umani. Questi eseguono compiti quali inquadrare il problema, preparare i dati, determinare i dataset appropriati, rimuovere potenziali pregiudizi nei dati di training. E, soprattutto, aggiornare continuamente il software per consentire l’integrazione di nuove conoscenze e dati nel successivo ciclo di apprendimento.

3. Può essere priva di pregiudizi

Ogni tecnologia di intelligenza artificiale è basata su dati, regole e altri tipi di input da parte di esperti umani. Similmente all’uomo, l’intelligenza artificiale è intrinsecamente parziale in un modo o nell’altro.

4. Sostituirà solo lavori ripetitivi che non richiedono un’elevata istruzione

L’intelligenza artificiale consente alle aziende di prendere decisioni più accurate tramite previsioni, classificazioni e clustering. Queste abilità hanno permesso alle soluzioni basate su tale tecnologia di sostituire compiti banali. Ma anche di affiancare le attività complesse.

Un esempio è l’uso dell’imaging basato su intelligenza artificiale nell’assistenza sanitaria. Un’applicazione radiografica di questo tipo può rilevare le malattie più rapidamente dei radiologi. Nel settore finanziario e assicurativo, i roboadvisor vengono utilizzati per la gestione patrimoniale o il rilevamento di frodi.

Queste soluzioni non eliminano il coinvolgimento umano in tali compiti, ma preferiscono che gli umani affrontino i casi insoliti. Con la diffusione dell’intelligenza artificiale nei luoghi di lavoro, i responsabili aziendali e IT dovrebbero adeguare i profili di lavoro e la pianificazione della capacità. Nonché offrire opzioni di riqualificazione per il personale esistente.

5. Non tutte le aziende ne hanno bisogno

Ogni organizzazione dovrebbe considerare il potenziale impatto dell’intelligenza artificiale sulla sua strategia. Oltre a indagare su come questa tecnologia possa essere applicata ai problemi di business dell’organizzazione. In molti modi, evitare di sfruttare l’intelligenza artificiale equivale a rinunciare alla prossima fase dell’automazione. Il che, alla fine, potrebbe porre le organizzazioni in una condizione di svantaggio competitivo.

Persino se si persegue una strategia che non prevede l’intelligenza artificiale, questa dovrebbe essere una decisione consapevole basata sulla ricerca e un attento esame. E, come per ogni altra strategia, dovrebbe essere periodicamente rivisitata e modificata in base alle esigenze dell’organizzazione.

L’intelligenza artificiale, conclude Gartner, potrebbe rivelarsi necessaria prima del previsto.

Maggiori informazioni e report sono disponibili sul sito di Gartner, a questo link.

Se questo articolo ti è piaciuto e vuoi rimanere sempre informato sulle novità tecnologiche

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome