International Data Corporation (Idc) ha stimato che il mercato mondiale dell’intelligenza artificiale (AI) – comprendente software, hardware e servizi – registrerà un tasso di crescita annuo composto (CAGR, compund annual growth rate) del 18,6% nel periodo 2022-2026 per raggiungere la soglia dei 900 miliardi di dollari nel 2026.
Questi e altri dati sono contenuti nell’Idc Worldwide Semiannual Artificial Intelligence Tracker.
Martin Nuska, AI analyst di Idc, ha commentato: “La pandemia di Covid-19 ha rivelato rapidamente che i nostri sistemi attuali non sono così resilienti come pensavamo. Abbiamo visto la trasformazione digitale diventare una necessità urgente, le catene di approvvigionamento interrotte, la carenza di forza lavoro e di competenze e la necessità critica di dati veloci e accurati per supportare i processi decisionali.
L’intelligenza artificiale si è dimostrata una soluzione a molti problemi reali, che non è passata inosservata alle aziende“.
Idc prevede che in futuro l’intelligenza artificiale offrirà enormi opportunità, con casi d’uso quali una migliore risposta a eventi imprevedibili (disastri naturali, guerre, e così via), una migliore gestione delle spedizioni e delle risorse, un’analisi più rapida e più ampia dei sistemi sanitari e il riconoscimento di immagini e video in settori quali la sicurezza e l’ecommerce.
“Per superare le attuali crisi innescate dall’attacco russo all’Ucraina – energia, approvvigionamento alimentare, sicurezza e inflazione – è essenziale costruire sistemi resilienti, che dipenderanno dall’intelligenza artificiale“, ha osservato ancora Nuska.
In Europa, Medio Oriente e Africa (EMEA), il valore totale del mercato dell’intelligenza artificiale supererà i 200 miliardi di dollari nel 2026. Supererà la soglia dei 100 miliardi di dollari nel 2023 e raddoppierà nei tre anni successivi (2024, 2025 e 2026 insieme).
I servizi rimarranno la categoria in più rapida crescita, con un CAGR del 27,4%. Il software è cresciuto molto più lentamente in EMEA, con un CAGR del 17,5%, mentre il CAGR previsto per l’hardware è del 15,4%.
Per quanto riguarda i singoli Paesi, Idc stima che i mercati dell’intelligenza artificiale in Germania registreranno il tasso di crescita più elevato nel periodo di previsione, seguiti da Regno Unito e Francia.
Il mercato tedesco ha il vantaggio di un forte investimento da parte del governo nella ricerca e nello sviluppo dell’AI. Dall’altra parte dello spettro, i mercati russi dell’intelligenza artificiale dovrebbero crescere molto più lentamente, a causa dell’impatto delle sanzioni come risposta alla guerra.
Nel segmento software, Idc ritiene che le soluzioni di cloud pubblico matureranno più rapidamente rispetto alle implementazioni on-premise e di cloud privato, assorbendo una quota maggiore degli investimenti totali in intelligenza artificiale.
Entro il 2026, Idc stima che il software di AI in Europa rappresenterà quasi il 60% dei ricavi totali dell’intelligenza artificiale. In Medio Oriente e Africa, questo software rappresenterà poco più del 50% del valore del mercato dell’AI.
Il segmento che crescerà più rapidamente in EMEA nel periodo di previsione sarà – sempre secondo Idc – quello delle piattaforme di AI, mentre server e storage registreranno una crescita più lenta, seguiti dal software per l’infrastruttura di sistema dell’intelligenza artificiale (crescita ridotta a partire dal 2024).