Investimenti e ricerca, le Pmi ci provano con il Politecnico

Inaugurato il laboratorio Roldresearch a Milano, per promuovere nuove applicazioni industriali delle piccole imprese

Troppo piccole da uscire dalle loro nicchie di mercato, le Pmi italiane stanno iniziando a pensare a nuove forme di cooperazione, per allargare i confini del settore ricerca e sviluppo. Con 150mila euro da investire annualmente nella Fondazione Politecnico di Milano per un minimo di tre anni, due aziende specializzate nella fabbricazione di elementi elettronici, Elettrotecnica Rold e Componenti Vending, hanno inaugurato una nuova alleanza tra il mondo accademico e quello imprenditoriale. Nasce così Roldresearch, un centro di ricerca aperto alla collaborazione di altre Pmi, con l’obiettivo di creare un vero e proprio laboratorio tecnologico, dedicato all’innovazione a 360 gradi. L’intento è cambiare il rapporto tra università e piccola impresa. Finora, le aziende si rivolgevano alla Fondazione per risolvere un singolo problema tecnico, senza considerare l’ipotesi di un investimento più a lungo termine. Roldreserach, invece, apre per la prima volta le porte del Politecnico alle Pmi come partecipanti istituzionali della Fondazione.

Le attività del laboratorio
Roldreserach nasce come Associazione temporanea d’imprese ma vuole coinvolgere in modo permanente un numero il più ampio possibile di Pmi, indirizzando gli investimenti nella cosiddetta ricerca industriale pre-competitiva. In altri termini, significa esplorare nuovi campi d’applicazione per tecnologie e prodotti, senza rimanere confinati in delle nicchie di mercato predefinite e immutabili. Significa, quindi, competere non solo sul piano delle vendite ma anche su quello della strategia industriale. L’iniziativa, difatti, è pluriennale e multidisciplinare, collaborando con il Dipartimento di elettrotecnica del Politecnico. Efficienza energetica, materiali speciali (soprattutto plastiche e metalli), design di prodotto, sistemi di comunicazione wireless, sono i principali settori in cui si concentreranno inizialmente le attività del laboratorio.

Aziende tra passato e futuro
Anche le Pmi potranno così seguire la scia tradizionalmente riservata alle aziende di maggiori dimensioni, quella della ricerca industriale ad ampio raggio, cercando di sanare il limite intrinseco del sistema produttivo nazionale: l’eccessiva frammentazione. L’economia mondiale diventa sempre più una rete di filiere e competenze tecnologiche, indispensabili per espandersi sui mercati internazionali.
Elettrotecnica Rold è una storica azienda, nata nel ’63 per cavalcare il boom degli elettrodomestici. Negli anni si è conquistato un ruolo di primo piano nella fornitura di elementi elettronici per diversi marchi, in particolare nel settore del lavaggio (lavatrici e lavastoviglie).

Tuttavia, come ha spiegato l’amministratore delegato dell’azienda, Laura Rocchitelli, l’eccessiva specializzazione può essere un punto debole. Bisogna, invece, considerare la ricerca come un processo continuo, orientato a nuove fette di mercato, come la domotica e il recupero energetico, che possono aggiungere valore tangibile agli occhi dei consumatori. Lo stesso vale per Componenti Vending, piccola impresa a gestione familiare con 40 anni di attività, che produce parti elettroniche per i distributori automatici di bevande e alimenti. Essere troppo focalizzati su un unico procedimento industriale può trasformarsi in uno svantaggio competitivo: ma per passare dall’idea al prototipo e infine al mercato, servono investimenti e competenze spesso introvabili in una singola Pmi, per quanto avanzata.

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