A quanto sembra Apple intende andare avanti nel suo lavoro di “pulizia” dell’App Store, annunciato qualche tempo fa e orientato a far scomparire dallo Store online le applicazioni troppo datate. Già qualche decina di migliaia di app sono state eliminate e a quanto pare adesso ci sarà un nuovo spartiacque tra vecchie e nuove app.
Chi sta testando la versione beta del prossimo iOS 10.3 ha infatti scoperto che il sistema operativo adesso avvisa, quando si lancia una vecchia app a 32 bit, che le “future versioni di iOS” non la supporteranno. Finora l’avviso era diverso e indicava più semplicemente la necessità che lo sviluppatore aggiornasse l’app per farla funzionare meglio.
La dicitura “future versioni” è vaga ma ha senso che Apple indichi in questo modo già iOS 11, quindi la versione di iOS che vedremo probabilmente dopo l’estate. Se così fosse, iOS 11 richiederebbe per forza app a 64 bit e quindi anche un processore a 64 bit.
I dispositivi iOS con una CPU della linea A a 64 bit sono gli iPhone almeno 5s e gli iPad dall’Air in poi.