Secondo Gartner è il momento di cominciare a introdurre i nuovi dispositivi in azienda, per valutarne potenzialità e opportunità. Ritardare potrebbe costare caro.
Gartner ne è certa. L’iPad e l’ecosistema che vi ruota intorno è destinato ad avere un effetto dirompente e condizionante anche all’interno delle imprese ed è giusto che i Ceo non ignorino il fenomeno.
Malgrado i Ceo normalmente cerchino di non essere direttamente coinvolti nella scelta dei dispositivi, con l’iPad potrebbero fare un’eccezione.
Non si tratta, secondo Gartner, dell’ultimo grido in materia di gadget tecnologici. Si tratta di un vero e proprio fenomeno di mercato, destinato a passare dai 19,5 milioni di unità di fine 2010 a quasi 55 milioni di pezzi (includendo in questa numerica le diverse tipologie di media tablet in uscita nei prossimi mesi) di fine 2011. Ed è bene che i Ceo cerchino di parlarne con calma con i Cio, per valutarne insieme l’integrazione nell’infrastruttura It aziendale.
Fin da ore, raccomanda la società di analisi, sarebbe bene valutare una prima adozione da parte di un numero limitato di utenti chiave, per arrivare a una adozione diffusa nel corso del prossimo anno.
Il percorso è semplice e non è poi diverso da quello che già è accaduto e continua ad accadere con gli smartphone.
Gli utenti desiderano acquistare questi dispositivi per loro uso personale ed è giusto prepararsi a supportarne l’introduzione nell’ambiente aziendale, coinvolgendo nel processo anche i dipartimenti marketing e sviluppo prodotti, con l’obiettivo di valutare insieme come i nuovi dispositivi possono generare i maggiori benefici.
Una cosa è certa. In nessun caso l’iPad può essere inteso come dispositivo sostitutivo del notebook tradioznale. Di certo, però, può fungere perfettamente da companion, rivelandosi strumento ideale e poco invasivo nel corso di meeting e presentazioni nei quali lo scambio di informazioni è vitale.
Molti sono i settori industriali e gli ambiti professionali che fin da ora mostrano interesse verso il dispositivo, che mostra le sue migliori potenzialità in tutti quegli ambiti nei quali la relazione diretta con il cliente è importante: retail, ospitalità, turismo, entertainment.
In fondo, sostiene Gartner, provare oggi costa ancora poco.
Arrivare in ritardo potrebbe pesare ancora di più.