Della nuova famiglia appena messa in commercio da Apple, è probabilmente iPhone 16 quello che ha ricevuto l’upgrade maggiore dalla precedente generazione, più del top di gamma “Pro”.
Nell’attuale offerta commerciale Apple, oltre alle intere nuove linee composte da iPhone 16 e 16 Plus e iPhone 16 Pro e 16 Pro Max, rimangono ancora in catalogo su Apple Store anche iPhone 15 e 15 Plus, 14 e 14 Plus e iPhone SE.
Ed è probabile che, attraverso altri canali, ancora per qualche tempo sarà possibile trovare in vendita anche gli iPhone 15 Pro. Oltre, naturalmente, a tutto il vivace mercato dell’usato e dei ricondizionati (tra cui anche quelli ufficiali Apple).
Per chi sta valutando l’acquisto di un iPhone, dunque, c’è senza dubbio l’attrattiva dei nuovi modelli appena usciti, ma le possibilità di scelta sono più ampie.
In questo articolo vogliamo focalizzarci sulle differenze principali tra il modello base dell’ultima generazione, iPhone 16, e quello della generazione immediatamente precedente.
Le ultime versioni di iPhone non presentano modifiche sostanziali ed “epocali” nei tratti principali del design, ma alcune modifiche e alcuni miglioramenti ci sono.
Le dimensioni riportate nelle specifiche tecniche di Apple sono identiche per i due modelli (71,6 mm x 147,6 mm x 7,80 mm, larghezza x altezza x spessore); iPhone 16 viene indicato come più leggero di appena un grammo rispetto a iPhone 15 (170 g contro 171 g).
Design e nuovi pulsanti
Sul retro, c’è quella che è la differenza più vistosa nel look: nell’ultima generazione le fotocamere posteriori sono allineate verticalmente, e non in diagonale come in quella precedente. Il nuovo posizionamento non cambia granché: dà forse un aspetto più lineare e pulito, ma la sua motivazione sostanziale è di natura tecnica. Questa disposizione consente infatti la registrazione di video e foto spaziali, funzionalità non prevista su iPhone 15.
Lo schermo, per entrambi è un Display Super Retina XDR da 6,1”, con la Dynamic Island: iPhone 16 supporta però una luminosità minima di appena 1 nit, per quando si usa il telefono al buio.
La scocca è sempre in alluminio ma su iPhone 16 il vetro frontale è in Ceramic Shield di nuova generazione, con una composizione evoluta che, secondo quanto affermato da Apple, lo rende il 50% più resistente rispetto alla precedente.
La parte posteriore con vetro a infusione di colore, per entrambi, vede nuove finiture di colore per l’iPhone 16: blu oltremare, verde acqua, rosa, bianco e nero. iPhone 15 è invece disponibile nei colori: rosa, giallo, verde, blu e nero.
Naturalmente ci sono poi i nuovi pulsanti fisici. Su iPhone 16, il tasto Azione, che nella generazione precedente era disponibili solo nei modelli Pro, prende il posto del semplice switch Suoneria/Silenzioso; e c’è il debutto della novità assoluta della famiglia iPhone 16: il Controllo fotocamera, un interruttore sensibile al tocco dotato di un sensore di pressione ad alta precisione e di uno capacitivo, che consente di accedere a una serie di funzioni fotografiche e video.
Processore, prestazioni e Apple Intelligence
La differenza probabilmente più significativa tra i due modelli è che il SoC A16 Bionic del telefono dell’anno scorso cede il posto, all’interno di iPhone 16, al più potente ed efficiente chip A18 di Apple.
Ai chip di nuova generazione di Apple, A18 e A18 Pro, abbiamo riservato un approfondimento dedicato, a cui rimandiamo per i dettagli sulle caratteristiche e le prestazioni. Qui riportiamo in sintesi i miglioramenti delle prestazioni tra iPhone 16 e iPhone 15 che Apple dichiara: 30% più veloce la CPU 6‑core e 40% più veloce la GPU 5‑core, naturalmente a favore dell’ultima generazione.
Inoltre, anche se non indicato dalla documentazione Apple, la memoria dovrebbe passare dai 6 GB del 15 agli 8 GB di iPhone 16.
Intendiamoci: anche in questo caso non si tratta di miglioramenti rivoluzionari ed epocali. Si tratta pur sempre del confronto tra l’ultima generazione e quella immediatamente precedente, uscita sul mercato solo l’anno scorso.
Si tratta però di differenze che, a quanto pare, sono sufficienti a far sì che il supporto per quella che dovrebbe rivelarsi una novità stavolta davvero trasformativa, Apple Intelligence, sia garantito ad iPhone 16 e sia invece negato ad iPhone 15. Si tratta, questo, di un elemento da tenere in considerazione, in prospettiva: Apple Intelligence è compatibile con iPhone 16 ma non è compatibile con iPhone 15 (mentre è compatibile con iPhone 15 Pro).
Specifichiamo “in prospettiva” perché, comunque, al momento Apple Intelligence non è disponibile, e perché non sappiamo quando l’intelligenza artificiale di Apple sarà disponibile in italiano. Questo è un altro discorso ben più ampio, che in parte abbiamo già affrontato, ma è comunque da tenere in conto.
Batteria, autonomia e connettività
Una novità “sotto il cofano” è che iPhone 16 presenta un nuovo design dei componenti interni che prevede una batteria più grande e migliora la dissipazione del calore, e che al contempo rende anche più facili gli interventi di assistenza sulla batteria, per la manutenzione post-vendita del dispositivo.
Questi accorgimenti, insieme alle capacità di risparmio energetico del nuovo chip, permette ad iPhone 16 di migliorare la durata della batteria. In base ai dati dichiarati da Apple, iPhone 16 fornisce fino a 22 ore di riproduzione video, fino a 18 ore di riproduzione video in streaming e fino a 80 ore di riproduzione audio; contro, rispettivamente, a 20 ore, 16 ore e 80 ore di iPhone 15 per le stesse attività. Anche in questo caso, non si tratta di una rivoluzione nell’autonomia del dispositivo, ma comunque un guadagno degno di nota.
Inoltre, iPhone 16 supporta la ricarica wireless MagSafe fino a 25W con un alimentatore da 30W o superiore, contro la ricarica wireless fino a 15 watt di iPhone 15.
Troviamo dei miglioramenti, piccoli ma importanti, anche nel comparto networking e connettività. Innanzitutto, si passa dal Wi‑Fi 6 di iPhone 15 al Wi‑Fi 7 (802.11be) con tecnologia MIMO 2×2 di iPhone 16. Poi, sull’ultima generazione arriva il supporto per la tecnologia di connessione di rete Thread che, insieme al protocollo Matter, si sta sempre più affermando come potenziale standard del futuro per la smart home.
Come per ogni nuova generazione di iPhone, anche il passaggio dal 15 al 16 porta con sé diverse novità in ambito fotografico. Ma, anche in questo caso, se da iPhone 14 a 15 si era passati, per la fotocamera grandangolare principale, da 12MP a 48MP, dal 15 al 16 i miglioramenti ci sono, ma non ci sembrano eclatanti.
Fotografia, video e audio
C’è un nuovo ultra-grandangolo sempre da12MP, ma ora con apertura ƒ/2.2 (prima era ƒ/2.4) che cattura – afferma Apple – fino a 2,6 volte più luce, oltre a inquadrare scene più ampie. È inoltre molto interessante che ora – finalmente, verrebbe da dire – è possibile scattare foto Macro anche su iPhone 16 “base”, e questa funzionalità non è più riservata ai modelli Pro.
La fotocamera principale, ora denominata Fusion, è sempre da 48MP e si “duplica” con un teleobiettivo 2x “virtuale” (nel senso che non è un vero teleobiettivo fisico separato) che Apple definisce “di qualità ottica”. Inoltre, rispetto ad iPhone 15, il nuovo modello presenta l’obiettivo Fusion con rivestimento antiriflesso. Due altre novità sono che iPhone 16 supporta le foto spaziali e gli stili fotografici di nuova generazione.
Alcune di queste nuove funzionalità non sono limitate alle foto ma le ritroviamo anche tra le funzioni video: iPhone 16 può registrare video spaziali e in macro, questi ultimi anche con slow‑motion e time‑lapse. Inoltre, può registrare video con audio stereo e anche spaziale.
Sul versante audio, oltre alla registrazione dell’audio spaziale, iPhone 16 introduce due interessanti novità: la funzione di riduzione del rumore del vento e mix audio.
La funzionalità di riduzione del rumore del vento utilizza algoritmi di machine learning ottimizzati per ridurre i suoni indesiderati e fornire una migliore qualità audio. La funzione mix audio consente di regolare il suono delle voci nei video, selezionando uno dei tre preset progettati per catturare: solo le voci delle persone inquadrate; ricreando l’effetto come se si fosse in uno studio professionale; in modalità “Cinema”.
Riflessioni finali su iPhone 16 e iPhone 15
La scelta di un iPhone dipende da tante considerazioni, alcune tecniche e oggettive, altre molto personali collegate al budget, al tipo di utilizzo che si deve fare del dispositivo, alla necessità o meno di avere a disposizione specifiche funzionalità presenti in un modello e assenti in altri, e così via.
A nostro avviso, le differenze tra iPhone 16 e iPhone 15 non sono abissali, ma questa è una valutazione che non sminuisce le caratteristiche dell’ultimo modello: piuttosto, va riconosciuto che, nel progettare la nuova versione, Apple partiva dalla base solida e più che capace dell’iPhone 15 (e anche dei precedenti, a dirla tutta).
Il prezzo di iPhone 16 parte da 979 euro, che non è affatto poco in termini assoluti, ma che a nostro avviso rappresentano un costo più che proporzionato se messo in relazione alle caratteristiche e alle capacità del dispositivo, oltre al fatto che gli iPhone mantengono solitamente di più il valore nel tempo.
Con iPhone 15 si risparmiano 100 euro, ma sono pur sempre 879 euro. Apple Intelligence (nel senso del suo supporto o meno) potrebbe rappresentare l’ago della bilancia, ma su questo gli utenti italiani avrebbero bisogno di una maggiore trasparenza. Al momento, non c’è nemmeno una pagina dedicata, sul sito Apple per l’Italia. Tuttavia, potrebbe essere una scelta lungimirante sul lungo tempo quella di considerare un dispositivo che supporti una tecnologia che sembra qui per rimanerci (anche se, nel campo della tecnologia, nessuno ha la sfera di cristallo).
Certo, è difficile pensare che Apple non stia lavorando sodo per portare al più presto la sua AI anche in Italia. E comunque, a parte Apple Intelligence, iPhone 16 ha tante frecce al proprio arco anche senza considerare l’AI di Cupertino.