In attesa del lancio ufficiale anche sul mercato italiano, molta attenzione anche sullo Store, vera chiave di volta per la promozione delle applicazioni.
Alla vigilia del lancio ufficiale del nuovo iPhone 3G l’attenzione dei media di tutto il mondo è altissima. Sotto il riflettore non solo le caratteristiche, le funzionalità, le prime impressioni di guida di chi l’ha provato in anteprima, ma anche tutto ciò che accompagna il nuovo dispositivo di casa Apple.
Particolarmente forte è l’interesse sull’iPhone App Store, la cui apertura potrebbe essere anticipata di alcune ore, in concomitanza con l’inizio della commercializzazione in Nuova Zelanda.
All’iPhone App Store dedica un’attenta analisi Wall Street Journal. Con l’ambizioso obiettivo di replicare il successo già ottenuto con l’iTunes Store, l’iPhone App Store di fatto rappresenta il tentativo più ambizioso ma nel contempo più concreto di trasformare i telefoni cellulari in dispositivi quanto più simili nelle funzionalità a dei personal computer.
Naturalmente, la sfida sta nel coinvolgimento delle community degli sviluppatori.
I competitor, invece, si chiamano Windows Mobile e Symbian.
Intanto, in Italia continuano le polemiche sui piani tariffari annunciati dai due operatori che da domani venderanno il nuovo iPhone: Tim e Vodafone.
Ora che anche Tim ha confermato ufficialmente i cinque scaglioni, i malumori sono ancora più palpabili. Di marce indietro non si sente parlare. Ma qualcuno comincia a cercar di spiegare cosa si può fare con 600 Mb di traffico al mese.