Java è complesso? Sun vuole dimostrare che non è vero

L’azienda intende allargare sostanzialmente la base di operatori Java che oggi conta circa tre milioni di unità. All’insegna di uno sviluppo più semplice.

23 Maggio 2003 Da tre a 10 milioni di sviluppatori. E’ questo l’ambizioso obiettivo dei responsabili di Sun Microsystems, decisi a dare un impulso ancora maggiore all’attuale trend di aumento della base di operatori Java dell’azienda. Secondo Rich Green, vicepresidente dell’area strumenti di Sun, attrarre nuovi sviluppatori richiederà un certo impegno: mentre gli strumenti Java di vendor come Rational sono focalizzati su programmatori sofisticati, l’azienda di Palo Alto intende espandere la portata di Java.

Così, alla prossima conferenza JavaOne, in programma a San Francisco dal 10 al 13 Giugno, le presentazioni di Sun saranno basate sulle implementazioni alla piattaforma Java che si ispirino a paradigmi di sviluppo più semplici. Green sottolinea infatti come la facilità di sviluppo sia un tema comune a tutti i livelli, non solo per quanto riguarda gli strumenti, e che le Api, le definizioni delle piattaforme e via dicendo, siano aree che tendono sempre più a incamerare questa politica di semplicità. Ci sono infatti milioni di persone non necessariamente dedite alla creazione di applicazioni scalabili J2ee, ma che sviluppano programmi “leggeri”.
È su di essi che si concentra l’attenzione di Sun, in quanto, fino ad oggi, hanno rappresentato la fascia di sviluppatori più restia ad avvicinarsi alla piattaforma Java. I temi principali di JavaOne saranno dunque tre: la mobilità, i Web service e Java nelle aziende, e la responsabile del marketing strategico per l’area software di Sun, Ingrid Van Den Hoogen, promette che ci saranno alcune novità di rilievo, soprattutto per il settore della mobilità.

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