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Jony Ive conferma la collaborazione con OpenAI per un nuovo dispositivo hardware AI

Jony Ive, celebre designer dietro prodotti come l’iPhone e il MacBook, ha confermato ufficialmente che sta collaborando con OpenAI per la creazione di un nuovo dispositivo hardware basato sull’intelligenza artificiale. Questa collaborazione rappresenta uno dei progetti più ambiziosi di Ive da quando ha lasciato Apple nel 2019 e segna il primo passo di OpenAI verso l’hardware destinato ai consumatori.

Secondo quanto emerso da un’intervista rilasciata da Ive al New York Times, il progetto mira a creare un dispositivo che superi gli smartphone attuali in termini di impatto sociale e utilizzo dell’intelligenza artificiale. L’obiettivo è sviluppare un prodotto che permetta interazioni più naturali e meno invasive rispetto a quelle offerte dai telefoni moderni. In particolare, si parla di un dispositivo che sfrutta l’AI generativa per gestire richieste complesse, come la sintesi e la priorità dei messaggi o la prenotazione di viaggi, migliorando l’efficienza delle operazioni quotidiane.

La squadra dietro questo progetto include diversi ex collaboratori di Ive da Apple, come Tang Tan ed Evans Hankey, figure chiave nello sviluppo dell’iPhone. Il progetto è guidato dalla società di design di Ive, LoveFrom. La collaborazione tra Jony Ive e Sam Altman, CEO di OpenAI, è nata da una serie di conversazioni iniziate grazie a Brian Chesky, CEO di Airbnb, che ha facilitato gli incontri tra i due.

Attualmente, il progetto è ancora avvolto nel mistero, con poche informazioni sul design e la funzione finale del dispositivo. Tuttavia, si sa che il team sta cercando di raccogliere finanziamenti fino a 1 miliardo di dollari entro la fine del 2024, con contributi da parte di Laurene Powell Jobs attraverso la sua Emerson Collective.

L’attesa per maggiori dettagli sul dispositivo è alta, poiché potrebbe rappresentare una vera rivoluzione nel modo in cui interagiamo con l’AI nella vita quotidiana. Tuttavia, il successo di questo dispositivo rimane da vedere, soprattutto considerando i tentativi precedenti, come il Humane AI Pin o il Rabbit R1, che non hanno riscosso grande successo nonostante le aspettative.

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