La piattaforma di automazione dei contratti all-in-one Juro consente alle imprese di creare, approvare, firmare e gestire i contratti in uno spazio di lavoro unificato, all’interno del browser.
La startup legaltech londinese Juro è stata fondata nel 2016. I suoi fondatori avevano notato che l’editing e la gestione dei file si stava allontanando dall’offline e si stava spostando nel browser.
E che, sempre più spesso, stava emergendo un modo più collaborativo di lavorare in molteplici funzioni aziendali.
Ma, secondo i fondatori di Juro, i documenti legali erano ancora bloccati in flussi di lavoro manuali solitamente composti da Word ed email.
La startup si è data dunque la mission di rendere la gestione dei contratti priva di attrito e accessibili a tutti.
A poco più di cinque anni dalla nascita, Juro è ora una realtà riconosciuta nel campo della contrattazione nativa del browser, attraverso una piattaforma di automazione dei contratti all-in-one.
Alcuni – sottolinea ora il team di Juro – erano scettici sulla possibilità per le imprese di superare Word, per questa attività.
Tuttavia, l’anno scorso i clienti della società hanno stipulato 250.000 contratti in questo modo, nella piattaforma Juro, senza mai aver bisogno di passare dalla posta elettronica a Word, ha affermato di recente Richard Mabey, CEO e co-fondatore di Juro.
Il CEO dell’azienda ha fatto questa affermazione nell’ambito del recente annuncio che Juro ha raccolto 23 milioni di dollari in un round di finanziamenti di Serie B, guidato da Eight Roads.
Questo nuovo finanziamento permetterà all’azienda di investire a sua volta nello sviluppo di un numero ancora maggiore di funzionalità e aggiornamenti per i responsabili legali interni delle imprese e per i team che essi abilitano.
Ci saranno – ha dichiarato Richard Mabey – più aggiornamenti ai flussi di lavoro dell’editor, considerato dal CEO di Juro già l’editor più avanzato progettato specificamente per i contratti legali.
In Juro è ora possibile collaborare in modo sincrono internamente e asincrono esternamente, combinando il meglio di Google Docs e Word in una esperienza browser-native.
Arriveranno anche più integrazioni, come quella introdotta di recente per Zapier: questo, per fare in modo che gli utenti aziendali possano avviare contratti dagli strumenti che utilizzano quotidianamente.