Per KPI si intende Key Performance Indicator, ovvero gli “indicatori chiave di prestazione”. Si tratta più semplicemente di dati e metriche utili per monitorare l’andamento di un’attività rispetto agli obiettivi prefissati.
I KPI sono ormai uno strumento molto diffuso tra le aziende di qualsiasi tipologia, dimensione e settore, perché sono molto utili non solo per monitorare l’andamento di un’attività o di un progetto ma consentono anche di prendere migliori decisioni alla luce di dati concreti. Sono molto utili anche per tutte le aziende del settore Retail.
Non solo analisi del fatturato: i KPI nel settore retail
I KPI sono uno strumento di grande utilità anche per le aziende del settore retail, proprio perché consentono di analizzare le performance delle diverse attività messe in opera ed andare ad effettuare eventuali azioni correttive in maniera tempestiva.
L’ideale per un settore così dinamico come quello del retail, settore in cui i consumatori utilizzano sempre più canali per fare acquisti.L’analisi dei KPI consente di comprendere la base di clienti e prendere decisioni strategiche chiave, individuare i canali di vendita che stanno crescendo maggiormente e comprendere dove meglio collocare la direzione strategica dell’azienda.
La crescita del fatturato è la metrica in assoluto di maggior utilizzo. Certamente è un dato che fa saltare subito all’occhio se l’azienda sta crescendo oppure no, ma si tratta di un dato generico che potrebbe, nel caso non desse le risposte sperate, non fornire le informazioni necessarie per capire quali attività non stanno dando i risultati desiderati o perché.
Vediamo quindi alcuni KPI strategici per il settore retail.
Margini di profitto
Conoscere i profitti realizzati sulle singole linee di prodotti è importante per le aziende di vendita al dettaglio. Si tratta infatti di informazioni che possono essere determinanti per la definizione di prezzi di mark-up in grado di garantire che i rendimenti di questi prodotti siano sostenibili e competitivi sul mercato.
Rotazione delle scorte
La rotazione delle scorte è un KPI importante perché consente di comprendere la velocità con cui vengono vendute le singole linee di prodotti e permette di identificare prodotti di maggiore successo e quali invece non vendono.
Tassi di conversione e Tasso di acquisto
Misurare la velocità con cui il traffico converte in vendite può aiutare a guidare le iniziative dei rivenditori per aumentare i loro tassi di conversione. Soprattutto se la tua azienda ha un e-commerce, il tasso di conversione è un dato molto importante perché indica la velocità con cui il traffico di utenti sul tuo sito si converte poi in vendite.
Tra questi PKI rientra anche il tasso di abbandono, ad esempio quando un prodotto viene inserito nel carrello ma poi non viene acquistato. Il tasso di acquisto implica invece l’analisi della frequenza con cui i clienti effettuano acquisti ripetuti e riflette la soddisfazione dei consumatori.
Come gestire al meglio i KPI?
Ora che sai quali sono i Key Performance Indicator da tenere sotto controllo per la tua azienda, come gestirli al meglio? Un’opportunità da non sottovalutare è quella di automatizzare il monitoraggio dei dati e delle metriche.
Per fare questo, una mossa vincente potrebbe essere quella di investire in una soluzione per il settore retail che includa anche strumenti di reporting e analisi, in modo da ottenere in maniera automatica e cadenzata le informazioni di cui hai bisogno.