Due progetti per la diffusione del marchio attraverso negozi innovativi o angoli in realtà non It. E poi uno sguardo all’estero
Kraun Shop e Kraun corner. Due progetti del distributore Cdc per ampliare la diffusione dei prodotti Kraun sul territorio che comprendono una settantina di categorie merceologiche, dai mouse alle tastiere, dai prodotti per l’audio ai dispositivi per il networking. Se si va all’indirizzo www.kraun.it, sembra quasi di entrare in un sito di moda. Immagine accattivante di una bella ragazza, prodotti dai colori sgargianti e dal design curato.
«Ed è proprio così – spiega Leonardo Ristori, responsabile marketing Kraun -. Questa offerta, il cui margine sui prodotti blisterati arriva anche al 50%, è stata pensata per creare oggetti attraenti anche dal punto di vista tattile ed estetico. Per la vendita finora ci siamo basati sui Kraun Incentive, accordi commerciali con 300 rivenditori indipendenti, più altri 200 Computer Discount. Ora, vogliamo far evolvere questa politica, proponendo due diverse tipologie di distribuzione».
La prima, Kraun Shop, quella più impegnativa, prevede la realizzazione di un punto vendita innovativo, dove la tecnologia non significa solo uso, funzione, ma è moda, stile di vita. Lo stesso negozio, nei piani di Cdc, ha una nuova concezione nei colori dell’arredamento e nella struttura dello stesso, modificabile. «In poco tempo – precisa Ristori – è possibile trasformare il punto vendita: ci sono mobili semoventi, scaffalature intercambiabili, colori moderni, faretti colorati grazie a filtri che si possono orientare nello spazio e illuminare gli oggetti sui quali si vuole attirare l’attenzione».
Quanto a Kraun corner, la proposta si rivolge anche a negozi non It che vogliano creare uno spazio con questa offerta. Possono essere negozi che trattano prodotti per ufficio, cartolerie, persino benzinai. «Ovviamente offriamo materiale merchandising e tutto l’occorrente per l’allestimento dell’angolo».
Cdc, però, non si limita all’Italia, poiché intende anche esportare il marchio Kraun all’estero. «Stiamo valutando vari mercati e cercando contatti con distributori internazionali e catene retail» conclude Ristori.