L’inchiesta condotta da GartnerG2 non lascia adito a dubbi: da qui al 2005 solo il 10% dei collegamenti domestici alla Rete avverranno, in buona parte dell’Europa, in modalità Dsl. Prezzi troppo alti e mancanza di contenuti i problemi principali
Stando ai risultati di una recente inchiesta condotta da GartnerG2 in
Francia, Germania e Uk, la banda larga non starebbe riscuotendo il successo
attribuitole in partenza. Tra le cause principali, il costo del servizio,
giudicato dall’utenza finale troppo alto da sostenere. Tanto che la business
unit della società di ricerca statunitense è arrivata a predire che, da qui al
2005, solo il 10% dei collegamenti domestici a Internet, nei Paesi in cui
l’indagine è stata condotta, avverranno in modalità broadband.
Il problema, neanche a dirlo, è che a oggi Dsl non offre
applicazioni tali da convincere gli utenti della necessità di pagare per
ottenere questo genere di servizio. Solo il 10% degli internauti intervistati
ha, infatti, sostenuto che l’utilizzo della banda larga offre valore aggiunto
alla navigazione sul Web. Scontata, a questo punto, la constatazione che la
penetrazione del fenomeno varia sensibilmente in quei Paesi dove il prezzo per
il servizio è più alto.
In assenza di nuovi e maggiori contenuti –
sottolineano gli autori dell’inchiesta – l’attuale prezzo per il collegamento
veloce dovrà necessariamente passare dagli attuali 45-60 euro al mese a meno di
30, se si desidera far aumentare il numero degli utenti.
Ma non è finita qui. Perché il fenomeno
decolli gli operatori del settore dovranno:
1) dare vita a nuovi e attraenti
applicazioni, non solo a livello entertainment, ma anche educational, per
aumentare il tasso di penetrazione nelle case e tra le famiglie europee.
2)
Permettere agli utenti di provare gratuitamente i servizi prima di sottoscrivere
un contratto mensile anche attraverso punti di accesso pubblici quali Internet
cafè, scuole e librerie.
3) Ridurre in maniera significativa il divario di prezzo a oggi esistente tra
l’accesso via modem e quello veloce.
In definitiva, secondo GartnerG2, la banda larga
diventerà una realtà, ma in tempi decisamente più lunghi rispetto a quelli
preventivati in precedenza.