La banda minima e Telecom

ADSL è principalmente un metodo di trasmissione,
pertanto può essere implementato su qualsiasi linea telefonica analogica
esistente, a patto che la centrale Telecom sia predisposta. Il servizio ADSL è
fornito unicamente dal gestore di telefonia nazionale (Telecom Italia per
l’appunto) che poi affitta le linee ai vari provider.
L’offerta d’affitto di
Telecom, denominata Wholesale ADSL, è divisa in sei classi. La tabella mostra la
banda che Telecom mette a disposizione in ogni classe per un lotto di 100
utenti. Le prestazioni minime sono garantite solo per il tratto dal punto utente
al provider; la velocità nella rete mondiale Internet dipende dal grado di
congestione della rete, dall’ampiezza della banda disponibile al server e dal
numero di utenti collegati al server.
Tra le varie offerte di ADSL quelle
che offrono una banda minima garantita sono poche e i contratti che la prevedono
sono molto costosi e oltre la portata dell’utente domestico. In teoria si
dovrebbe sempre avere una velocità minima garantita di 10 Kbps, come specifica
la tabella di Telecom, ma in pratica le cose vanno diversamente. Molto spesso,
per contenere i costi, i provider non adeguano subito le loro strutture al nuovo
incremento di banda ma lo fanno solo, se lo fanno, quando hanno un certo numero
di contratti che gli permettono di assorbire le onerose spese da sostenere.

Alcuni siti mettono a disposizione gratuitamente uno strumento per
verificare la velocità di connessione. I risultati non sono però molto
attendibili. La velocità di navigazione non dipende solo dalla larghezza di
banda a disposizione ma è influenzata dal traffico sulla rete e dal numero degli
utenti collegati che impegnano una certa larghezza di banda del server.
Questo tipo di test può servire al limite per determinare quali sono nella
giornata i periodi di maggior traffico nella rete. Per queste prove è meglio
indirizzarsi a dei siti italiani, meno trafficati di un sito internazionale.
Ecco uno di questi link: http://zibri.interfree.it/speed/.

La banda minima garantita a
seconda delle classi