Presentati tre nuovi titoli e le iniziative previste per il Natale. Per il quale si inizia a nutrire un certo ottimismo
20 novembre 2003 Il mondo dei videogame è entrato
nella campagna natalizia sull’onda di un leggero ottimismo confortato
dall’aumento degli acquisti. Non estranea all’ondata favorevole è
Microsoft che ha presentato tre titoli come Top spin, Project
Gotham 2 e Amped 2 per Xbox che saranno accompagnati da una
campagna pubblicitaria attraverso tv, radio e stampa destinata a sostenere le
vendite della console che in Italia secondo cifre non ufficiali non confermate
da Microsoft quest’anno supererà le 250.000 unità vendute dal momento del
lancio. Tutti i titoli di Microsoft sono all’insegna di Xbox
Live, la piattaforma per il gioco online che ha appena festeggiato il
primo anno di vita e che in Europa ha raccolto oltre 50.000 utenti (con un tempo
medio di gioco di 2,5 ore) dei quali circa cinquemila arrivano dall’Italia.
Come di consueto la campagna pubblicitaria sarà sostenuta dalla presenza
della console in centri commerciali e raduni tipo il Motorshow
dove Xbox sarà ospitata nello stand Fiat. A livello mondiale Xbox potrebbe
giovarsi della crisi di vendite che ha colto Playstation 2 e che ha costretto
Sony a lanciare sul piatto un milione di dollari in azioni di marketing per
sostenere la console che però in Giappone dopo il taglio del prezzo ha ripreso
rapidamente quota. Ma non sono solo le console, il giochi per Xbox e
Playstation, a godere di un vento favorevole. Anche i videogiochi per pc
continuano a tenere il passo. La conferma che il settore continua a essere un
mercato interessante arriva da Hp che recentemente ha presentato negli Stati
Uniti due X Gaming Pc a marchio Compaq, entrambi con processore
Pentium 4 e tecnologia hyperthreading, due macchine che fanno parte di un
programma pilota con il quale la società non solo intende testare le
potenzialità del mercato gaming, ma vuole verificare quali canali siano
maggiormente indicati per questa tipologia di prodotti.
Dietro la corsa ai videogame sugli scaffali dei negozi, c’è paradossalmente
un’aria grama almeno fra gli sviluppatori. Microprose, Batfish Studios, Digitalo
e l’italiana Trecision sono nomi sconosciuti al grande pubblico
che corrispondono a società specializzate nello sviluppo dei videogiochi che
hanno recentemente chiuso i battenti. E’ il segno di una competizione sempre più
forte con elevati investimenti necessari per la realizzazione di giochi sempre
più complessi. Per questo i più piccoli abbandonano e anche in questo settore si
va verso la concentrazione.