La coperta troppo corta dei CIO

Poco budget e meno potere: due concomitanze che rendono obbligatorio per il CIO un ripensamento del suo ruolo. In un contesto di estrema incertezza quale è quello attuale, devono essere in grado di sviluppare budget realistici tenendo presente che la loro capacità decisionale è destinata a scemare.

Resta in calo la spesa It nell’area Emea.
Lo sostiene Gartner, presentando i dati previsionali di fine 2011 e qualche anticipazione per il 2012.

Secondo la società di analisi, la spesa nel mondo enterprise nella regione dovrebbe attestarsi a fine anno a 604 miliardi di euro, con un calo dell’1,4% rispetto all’anno precedente, mentre qualche timido segnale di incoraggiamento dovrebbe arrivare nel 2012, con un incremento atteso al 2,3%.
Al palo, comunque, restano sempre gli investimenti nei Paesi dell’Europa Occidentale, che condizionano negativamente tutta la regione.
Per quest’area, infatti, che pesa per l’80% della spesa complessiva, si parla di un calo dell’1,8% a fine 2011 e di una crescita contenuta al +1,5% il prossimo anno.
Pesante la frenata del settore pubblico, che vale il 20% della spesa It complessiva,destinato a scendere del 4,8% nel 2011 e ancora dell’1,7% il prossimo anno.
Per questo comparto, addirittura, Gartner non vede un ritorno ai livelli del 2010 prima dei prossimi quattro anni.

Il problema per i CIO non è di facile soluzione.
In un contesto di estrema incertezza quale è quello attuale, devono essere in grado di sviluppare budget realistici, tenendo presente che la loro capacità decisionale è destinata progressivamente a scemare passando, invece, nelle mani dei Chief Marketing Officer.
Poco budget e meno potere: due concomitanze che rendono obbligatorio per il CIO un ripensamento del suo ruolo.
In particolare, secondo Gartner, il CIO deve accettare un nuovo modo di fare business delle imprese: un business costruito sulla centralità del cliente e alimentato dall’esplosione di informazioni, collaboration e mobilità. Il tutto, naturalmente, gestito in modalità cloud.
Secondo Gartner già entro la fine di quest’anno la spesa in servizi su cloud pubblica si aggirerà intorno ai 16 miliardi di euro, pari al 3% della spesa It enterprise complessiva, con possibilità di toccare i 20 miliardi di euro. Entro il 2015, inoltre, i servizi su cloud pubblica dovrebbero crescere a ritmi di dieci volte superiori a tutto l’insieme della spesa It per il mondo delle imprese.
Non solo.
Se il cloud è una istanza importante, che i CIO devono prendere in giusta considerazione, altrettanto importante è la richiesta di semplicità.
Una richiesta tanto pressante, tanto più il cliente si trova al centro dei processi di business e tanto più lo è utilizzando strumenti mobile.
Fondamentale, per il CIO e per le imprese, è e sarà creare applicazioni e ambienti operativi semplici, funzionalmente ricchi e accattivanti, indipendentemente dal tipo di dispositivo utilizzato dall’utente finale.
Infine, ed è questo l’ultimo punto evidenziato da Gartner, in questa fase di transizione sarà importante che i Cio si liberino di vecchie soluzioni legacy, valutando con gradualità quali sistemi dismettere prima e sostituire con nuove soluzioni che dovrebbero consentire di ridurre il tempo e i costi necessari alla manutenzione e conservazione dell’esistente.
Gartner la chiama ”distruzione creativa”, ma è un po’ più di una semplice sfida.

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