Gfk stima in quasi quarantamila i pezzi venduti nel bimestre febbraio-marzo. E quando arrivano le vacanze le vendite aumentano
Continua la corsa delle fotocamere digitali. Secondo l’istituto di ricerca Gfk Marketing Services. Nel bimestre febbraio-marzo sono state vendute in Italia quasi 40mila fotocamere digitali, con una crescita del 43,1% rispetto allo stesso periodo del 2001. Il giro di affari è salito meno rapidamente, arrivando a 21.273 euro contro i 19.563 del bimestre 2001 e quindi con un tasso dell’8,7 per cento.
La fascia dai 2.000 ai 3.000 pixel, genera il giro di affari più elevato anche perché ha registrato il calo più consistente del prezzo medio. Bene anche i modelli che hanno uno zoom misto, ottico più digitale richiesto dall’87,4% degli acquirenti. Il mercato rimane comunque contraddistinto da una certa stagionalità. Le vendite più alte si fanno nei mesi di novembre e dicembre e in quelli di inizio estate.
Secondo Gfk i prezzi medi dei prodotti continueranno a scendere, in particolare per la fasce più basse. Nei listini dovrebbero però sparire i prodotti tecnologicamente meno evoluti, sostituiti allo stesso livello di prezzo da modelli migliori ma oggi più cari.
Se poi scendessero ancora i prezzi dei modelli compatti, ma dotati di zoom, che oggi costano in media 310 euro, ci sarebbe un nuovo impulso agli acquisti da parte di una clientela non particolarmente esigente. I consumatori sono attratti dai modelli più sofisticati e dotati di moltissime funzioni, che poi magari non useranno mai. Meglio quindi orientarsi verso le fasce di prodotti medio-alte. Dal punto di vista dell’evoluzione delle tecnologie nei prossimi mesi non sono attesi cambiamenti “generazionali” e quindi i modelli di quelle fasce possono avere una vita residua più lunga.
Per quanto riguarda i canali, le vendite maggiori le ha registrate l’elettronica di consumo con 16.391 macchine, il canale fotografico ne ha vendute 10.507, il mass merchandiser 3.433, il canale It 8.710 e l’elettronica di consumo 16.391.
