Parte da StoneGate Ssl Vpn e combina accesso granulare alle applicazioni Web e legacy dell’azienda con una profilazione dettagliata e autenticata degli utenti.
Coniugare l’esigenza, sempre più sentita, di collegarsi al Web per motivi di lavoro da ovunque ci si trovi e con qualsiasi tipo di dispositivo abilitato alla navigazione su Internet con la necessità di non aprire la rete aziendale a minacce che ne compromettano il buon funzionamento o che causino il furto di dati riservati.
Il problema è annoso e non si risolve con un semplice processo di autenticazione al momento di accedere da remoto alle risorse aziendali.
Ne è convinta, fra gli altri, Stonesoft che con StoneGate Ssl Vpn propone una profilazione dettagliata e autenticata di chi accede alla Rete da remoto tramite un processo di controllo a più fattori e il supporto agli standard Federation Id. Una soluzione, nelle intenzioni del produttore, resa ulteriormente efficace grazie all’introduzione di Virtual Appliance StoneGate Ssl Vpn 1.4, soluzione per la protezione degli accessi anche agli ambienti virtuali e di cloud computing sempre più diffusi.
Oltre alla disponibilità di quest’ultima, il provider finlandese di soluzioni integrate per la sicurezza e la business continuity ha annunciato anche il rilascio di StoneGate Ssl-1060 da proporsi a quelle aziende che necessitano di fornire accesso sicuro e autenticato da remoto fino a 500 utenti a cui, eventualmente abbinare delle Spike licence. Ossia licenze temporanee per le applicazioni Ssl Vpn che permettono di aumentare il numero di utenti con accesso autorizzato alle applicazioni aziendali in caso sia impedito l’accesso fisico in ufficio.