Serve un canale capillare per aiutare le piccole e medie imprese ad avviare il percorso di migrazione da un sistema operativo ancora fortemente radicato, come dimostra una ricerca IDC. E servono partner per sviluppare strumenti che facilitino la migrazione, come ha fatto Progel.
Ora che la data di fine supporto per Windows Xp si avvicina, mancano di fatto meno di 50 giorni, quel che più preme a Microsoft è sensibilizzare sia le imprese sia gli utenti finali sui rischi connessi all’utilizzo di una piattaforma obsoleta e sulle opportunità, in questo caso con un focus specifico al mondo business, che un percorso di innovazione può portare con sé.
Di fatto, la situazione nel nostro Paese è tutt’altro che rosea, come ben testimonia una ricerca commissionata nelle ultime settimane da Microsoft a Idc, che ha intervistato 850 imprese con un numero di addetti compreso tra le 9 e le 499 unità.
Quattro i focus point emersi dallo studio.
1 – Windows Xp è ancora radicato
Il veterano dei sistemi operativi di Microsoft viene ancora utilizzato in quasi il 24 per cento delle imprese rispondenti, per oltre l’80% del parco pc aziendali.
2 – L’informazione non manca, tuttavia…
Le aziende interpellate sono convinte di essere adeguatamente informate sul tema della sicurezza, o così sostiene l’86 per cento del campione. Tuttavia, la discrasia tra realtà e percepito è evidente, soprattutto se si pensa che meno dell’8 per cento del campione cita il software come fattore di rischio per la sicurezza.
3 – Il vulnus tra referenti e budget
Il vero problema, evidenzia ancora lo studio, è che poco meno della metà delle piccole e medie imprese ha un proprio referente della sicurezza, interno o esterno all’azienda che sia. Una defocalizzazione che si traduce anche nell’allocazione dei budget: nel 73 per cento dei casi il budget destinato alla sicurezza non pesa nemmeno per il 10 per cento sul totale budget It.
4 – Il canale è un atout
Ecco allora che spetta al canale un importante ruolo di formazione e proposizione: secondo IDC il 52,2 per cento degli interpellati ha proprio fatto riferimento a partner e fornitori It come agli interlocutori di riferimento in questo percorso.
Proprio il riferimento all’ecosistema dei partner è del tutto coerente con la strategia di Microsoft, che si affida al proprio canale non solo per raggiungere in modo capillare le aziende sul territorio, ma anche per sviluppare strumenti utili per facilitare il percorso di migrazione.
L’esempio di Progel
Come ha fatto ad esempio Progel, partner emiliano fortemente focalizzato sulle soluzioni e sulle tecnologie Microsoft, che ha sviluppato Client Standard Windows, una soluzione per l’adozione rapida di Windows 7/8/8.1.
Si tratta di fatto di un acceleratore, un mix di software e servizi, che garantisce un avvio rapido a costi certi, indipendenti dal numero di client.