Eliminato l’headquarter a favore di cinque location, la società cinese punta sulle competenze locali come fattore strategico. Ma anche su prodotti “verdi” e innovativi, come il notebook ultrasottile X300 capace di 10 ore di autonomia
“Nonostante quanto sostengono alcuni, il computer non è una affatto una commodity, per questo è importante continuare a effettuare significativi investimenti in ricerca e sviluppo”. Ad affermarlo è Milko Van Duijl, presidente Emea e Svp di Lenovo, il quale ha delineato le nuove linee strategiche che intende seguire l’azienda per raggiungere un ruolo di leadership a livello mondiale nel settore di Pc. “E dato che stiamo continuativamente guadagnando share siamo sicuramente sulla via giusta”, ha sottolineato Van Duijl.
La nuova parola d’ordine è worldsourcing, che nella visione di Lenovo significa un’azienda più agile, senza un headquarter ma con cinque importanti location nel mondo, scelte in modo da poter sfruttare al meglio le competenze locali (intese come idee, social responsability, capacità di design e di processo) e in grado di trasferirle a livello globale. “Una worldsource company – ha precisato Van Duijl – viene valutata per il valore che riesce a trasferire ai suoi clienti a livello mondiale. E il nostro modello di business è totalmente customer-centrico”.
Fondamentali nella nuova direzione strategica sono la comunicazione e la collaborazione tra le varie location. Ma altrettanto importante sarà il trasporto in-house di una serie di attività di manufacturing sinora svolte in outsourcing. “Questo ci permetterà di essere più efficienti e di migliorare la logistica”, ha affermato Van Duijl.
Ma una strategia efficace per avere successo deve essere affiancata dai prodotti giusti. E Lenovo sta lavorando attivamente anche su questo versante, cercando di proporre macchine all’avanguardia. In questo senso, due dei temi che più sono ricorsi nello speech di Van Duijl sono stati Green Pc e scelte tecnologiche innovative.
L’attenzione ai materiali costruttivi e ai consumi diventerà gradualmente parte essenziale di tutti i nuovi progetti Lenovo, sia sul versante desktop sia su quello dei notebook. Le prime concrete realizzazioni si vedranno a breve nelle nuove workstation ThinkCentre M57 e M57p, macchine basate sulla tecnologia vPro di Intel e conformi alle specifiche Energy Star 4.0. Sarà in commercio anche una versione Eco che ha ottenuto la certificazione Epeat (Electronic Product Environmental Assessment Tool) Gold per il ridotto impatto ambientale.
Sul versante notebook, il modello su cui punta Lenovo per portare il marchio Thikpad ai massimi livelli della categoria è l’X300. Si tratta di un portatile con schermo da 13” ultrasottile e ultraleggero, capace di raggiungere un’autonomia nominale di 10 ore se usato con una speciale batteria a lunga durata. C’è chi lo ha definito l’antagonista del MacBook Air, ma Lenovo non accetta assolutamente il confronto. “L’X300 è un prodotto indirizzato al mondo business – ha sostenuto David McQuarrie, executive director della divisione notebook – mentre il MacBook Air si indirizza al mondo consumer e quindi non può esistere paragone tra le due macchine”.
Tuttavia, dimensioni e consumi fanno pensare che alla base delle due macchine ci sia la stessa tecnologia, su cui però sono stati sviluppati due progetti differenti. Se infatti l’Air punta molto sul design, l’X300 punta decisamente più sulla sostanza, offrendo un supporto di storage da 64 Gbyte allo stato solido, elevati livelli di sicurezza dei dati e uno chassis in fibra di vetro e carbonio che lo rende resistente alle cadute o agli urti. Può inoltre integrare un masterizzatore Dvd dello spessore di 7 mm.
L’X300 dovrebbe essere in vendita entro aprile a un prezzo base di 2.510 euro.
Entro l’estate, Lenovo proporrà anche un notebook indirizzato al segmento consumer. Di questo prodotto sono state fornite pochissime informazioni, di certo si sa che avrà in dotazione uno schermo da 11” con rivestimento lucido. Dal mock-up mostrato dall’azienda, dovrebbe anche avere dimensioni molto contenute ma con una tastiera completa e uno chassis serigrafato.
Assieme alle nuove workstation e ai nuovi notebook, la società ha messo l’acconto anche sulla propria gamma di accessori, che si presenta totalmente rinnova e ricca di novità, dalle tastiere ai mouse, dai port erxtender agli alloggiamenti verticali per i case desktop da posizionare dietro ai monitor. I manager Lenovo hanno infatti sottolineato che non è solo il computer a fare la differenza ma la soluzione completa.