Il direttore It è chiamato a “fare la differenza” nell’ambito delle strategie aziendali. L’analisi di Gartner su 1.500 manager a livello mondiale.
Secondo un’indagine condotta da Gartner su 1.500 Cio in 33 Paesi, i prossimi tre anni saranno “cruciali”. L’It, in buona sostanza, sarà chiamata a “fare la differenza” nell’ambito delle strategie aziendali, nel cambiamento dei processi di business, nello sviluppo di nuovi prodotti e servizi, nel richiamo di nuovi clienti. Per lo meno di questo è convinto l’85% degli interpellati da Gartner.
Il cambiamento non è da poco, sottolineano in Gartner: si tratta di passare dalla “semplice” delivery di soluzioni, al “fare la differenza”, che inevitabilmente include per il Cio l’assunzione di rischi e di costi maggiori rispetto a quanto fatto finora.
Cio “fedeli” all’azienda
Tutto questo è reso possibile anche dai tempi più lunghi di permanenza dei Cio nel loro ruolo. La media, secondo l’indagine, è oggi di 4 anni e 4 mesi: un tempo sufficiente perché il Cio abbia affiancato adeguatamente lo staff manageriale nei processi di trasformazione delle aziende.
Non che questo passaggio sia esente da problemi: solo il 27% degli interpellati ritiene di avere a disposizione skill e personale sufficienti per ottemperare alle nuove richieste. Proprio l’assenza di skill è il problema lamentato da due terzi degli interpellati e presentato a giustificazione di performance insufficienti o di obiettivi non raggiunti.
Ecco perché già da quest’anno, parte delle risorse dovranno essere indirizzate necessariamente alla creazione o al potenziamento degli skill.
Qualcosa i budget lo consentiranno, va detto. Secondo l’indagine, a livello mondiale i budget It dovrebbero crescere del 3,3% rispetto allo scorso anno, con qualche decimo di punto in più se si parla di soluzioni e non di puro rinnovo dei parchi.
Il decalogo delle priorità
Per quanto riguarda le priorità, questa è la classifica stilata dai Cio interpellati:
1. Miglioramento dei processi di business (al primo posto da quattro anni)
2. Conquista di nuovi clienti
3. Creazione di nuovi prodotti e servizi
4. Espansione in nuovi mercati e geografie
5. Riduzione dei costi di impresa,
6. Miglioramento dell’efficienza della forza lavoro
7. Espansione delle relazioni con i clienti
8. Miglioramento dell’utilizzo delle informazioni e l’analisi dei dati
9. Miglioramento dell’efficienza del go-to-market
10. Acquisizione di nuove aziende e competenze
Se si parla di tecnologie, al primo posto i Cio collocano senza dubbio le business application, seguite dalle Enterprise application (vale a dire Erp e Crm), storage, aggiornamento delle applicazioni legacy, sicurezza, networking, collaboration, document management, per concludere con le architetture SOA e SOBA.