La produzione dei NetVista Ibm affidata in outsourcing

Nell’intento di ridurre i costi in un settore in contrazione, Big Blue affiderà la fabbricazione dei pc alla californiana Sanmina-Sci.

Ibm ha firmato un accordo triennale per la produzione in outsourcing dei sistemi desktop della famiglia NetVista, affidata ora alla società Sanmina-Sci di San Jose, in California. L’accordo ridurrà i costi sostenuti da Big Blue e conferma il momento favorevole che il mercato dell’outsourcing, di servizio o manifatturiero, sta vivendo nell’industria informatica. Secondo Ibm la decisione non avrà alcun impatto negativo sui prezzi finali praticati nei confronti della clientela. La produzione dei NetVista da parte di Sanmina-Sci coprirà le richieste degli acquirenti americani ed europei e comporta anche la “presa in consegna” degli impianti Ibm nel cosiddetto Research Triangle Park nel North Carolina e di Greenock, in Scozia. Novecento addetti negli Usa e circa una novantina in Scozia riceveranno una formale offerta di assunzione da Sanmina-Sci e di conseguenza non dovrebbero esserci tagli del personale, l’unico cambiamento riguarderà il marchio apposto sui badge identificativi dei dipendenti. Il contratto, precisa Ibm, non riguarda la fabbricazione dei portatili ThinkPad, che con tutta probabilità non verranno appaltati all’esterno per il contributo di innovazione che Ibm intende apportare a questa linea di prodotto. Ibm conserverà inoltre la capacità produttiva dei NetVista oggi dislocata in Messico e in America del Sud.

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