La reale innovazione: Tai

La modellazione dei progetti come percorso imprescindibile verso l’innovazione

L’It deve permettere di rinnovare l’approccio ai progetti. In poche parole
rappresentare un percorso culturale.

Questa la vera innovazione per Tai, system integrator toscano votato
all’open source: “Sul mercato, l’innovazione tecnologica pura non manca – dice Massimiliano Domenichini, responsabile marketing della società
fiorentina -, ciò che conta è essere in grado di selezionarla a seconda
delle effettive esigenze”.

Giocando in casa, Domenichini sottolinea che i clienti devono fidarsi
maggiormente dei partner, mentre talvolta tendono a travalicarne il ruolo:
“Le imprese devono possedere le linee guida per implementare un processo
ma demandarne il compito a chi può offrire valore aggiunto
– aggiunge il
manager -.Ciò che conta non è capire ogni singola riga di codice ma
accrescere la capacità di sviluppare i progetti”
, e il richiamo all’Itil
va da sé.

Sono tuttavia i fornitori a doversi impegnare per accelerare il
cambiamento d’impostazione, in un momento in cui, l’It manager tende a non
essere più l’interfaccia, almeno fino a quando non assumerà realmente toni
di business.

“Nelle aziende ci sono ancora strutture che si muovono a velocità diverse
e, inoltre, la replicabilità delle esperienze è difficile”
, conclude il
portavoce di Tai che, da canto suo, negli ultimi anni, proprio per
accelerare l’innovazione, ha iniziato a sviluppare soluzioni applicative
in forma diretta e a guardare alle Pmi (non solo al tradizionale mercato
medio-grande) e alle loro maggiori esigenze architetturali.

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