La nuova roadmap presenta un’ampia offerta di processori Sempron economici e con vari livelli di potenza. Intanto Intel si avventura sul terreno della nuova piattaforma con PCI Express
novembre 2004 Con l’annuncio della nuova famiglia di CPU Sempron,
lo scorso 28 luglio, AMD ha aggiornato e rinforzato l’offerta di processori
nel segmento medio-basso, preparando il terreno per la sostituzione dell’Athlon
XP nel 2005.
L’ultima roadmap di AMD mostra che nella seconda metà del 2005
sia l’Athlon XP sia l’Athlon XP-M
per i portatili sono presenti “As market requires”, cioè
secondo le richieste del mercato, così come oggi i Duron,
ufficialmente fuori produzione, sono i processori AMD più venduti su
mercati come quello sudamericano.
Per l’assonanza tra Duron e Sempron e la somiglianza del concetto (CPU
robusta e affidabile, che funziona sempre), si potrebbe pensare che il Sempron
sia semplicemente il sostituto del Duron. In parte è vero, considerando
i modelli di fascia più bassa a partire dal Sempron 2200+ da 39 dollari
su Socket A. In questo segmento il Sempron ha il compito di contrastare il Celeron
in versione Prescott, offrendo maggiori prestazioni a un costo inferiore.
Tuttavia la famiglia Sempron si estende oltre i confini dell’architettura
K7 (quella di Athlon XP e Duron) e con i modelli superiori (da 3100+
in su) passa all’architettura K8 dell’Athlon 64
(ma senza le estensioni a 64 bit) migliorando il rapporto tra prezzo e prestazioni.
La roadmap di AMD
Sul sito di AMD la roadmap
e il listino
prezzi ufficiale mostrano le CPU ufficialmente in produzione e l’effetto
che avrà l’introduzione del Sempron, visti i prezzi particolarmente
bassi.
Tuttavia il listino di AMD non riporta tutti i modelli di Sempron, che all’annuncio
erano i seguenti: Mobile Sempron 2600+, 2800+ e 3000+ per portatili di grosse
dimensioni ($84, $108 e $120 rispettivamente), Mobile Sempron 2600+ e 2800+
per notebook sottili ($107 e $134), Sempron 2200+, 2300+, 2400+, 2500+, 2600+,
2800+ e 3100+ ($39, $45, $61, $74, $85, $109 e $126). Oltre a questi modelli,
nel primo semestre 2005 sono previste le versioni 3200+ (Socket 939), 3400+
(Socket 754) e 3500+ (Socket 939).
Quello che balza all’occhio è che il Sempron 3100+, a
126 dollari, è un degno concorrente dell’Athlon 64 2800+
da 173 dollari (i primi test pubblicati mostrano prestazioni abbastanza simili
tra questi due processori).
Inoltre bisogna considerare che l’anno scorso gli Athlon XP sono stati
tutti trasferiti sulla piattaforma Barton (512 KB di cache,
FSB a 333 MHz e 400 MHz dal 3200+ in su) o Thorton (256 KB
di cache, un Barton con mezza cache disattivata), col risultato che gli Athlon
XP sono sì più veloci, ma anche relativamente costosi: $150 per
un Athlon XP 2800+.
Sul mercato si può acquistare un Athlon XP 2400+ (Thorton) a meno di
80 euro e un Athlon XP 2600+ (Barton) a meno di 100 euro (IVA inclusa), ma l’assenza
di questi modelli dal listino AMD può significare che non resteranno
a lungo sul mercato.
Sempron
I commentatori di lingua inglese hanno fatto notare che Sempron trae
origine da semper (latino) e da sempre (portoghese) in omaggio al mercato
brasiliano, grande acquirente di Duron. Come è prassi consolidata, i
processori di basso costo risparmiano sulla cache di secondo livello.
Un caso limite è stato il primo Celeron (del tutto privo di cache L2)
e l’attuale Shelton (1 GHz, 90 nm, zero cache L2) che
Intel potrebbe vendere su alcuni mercati orientali.
Con il Sempron le prestazioni sono di buon livello, perché la cache
L2 torna a 256 KB come per gli Athlon XP Thoroughbred del 2002 e Thorton del
2003, raddoppiando rispetto ai 128 KB del Duron.
I modelli più economici di Sempron (fino al 2800+) mantengono il Socket
A e non nascondono la loro origine Thoroughbred, rivelata dall’utility
CPU-Z (www.cpuid.com/cpuz.php).
La cache L1 è di 128 KB che si aggiungono ai 256 KB della cache L2.
Il processo litografico è quello da 0,13 micron e le istruzioni estese
supportate sono MMX, 3DNow e SSE/SSE2 secondo il core K7/K8. Il clock del frontside
bus è 166 MHz (333 dual data rate). Nel caso del Sempron 2800+ il clock
del processore è di 2 GHz.
Nella confusione generale creata da Intel e AMD sui nomi dei processori, oggi
neppure il PR-rating, la misura di prestazioni che contraddistingue
le CPU AMD, è un riferimento fisso.
Per esempio, esistono diversi processori AMD con l’indicazione 2800+,
tra cui l’Athlon XP, l’Athlon 64 e il Sempron. Questi hanno architettura,
clock e quantità di cache L2 diversi e hanno prestazioni ben diverse.
Una varietà di test applicativi e un’attenta selezione di benchmark
(escludendo quelli influenzati dai produttori) può mettere a confronto
le prestazioni delle CPU di Intel e AMD.
In linea di massima, possiamo paragonare il PR-rating degli Athlon 64 al clock
dei Pentium 4 più veloci di Intel, mentre le prestazioni degli Athlon
XP e dei Sempron di pari rating sono progressivamente inferiori. Inoltre i Sempron
da 2400+ a 2800+ competono direttamente con i Celeron D dal 320 (2,4 GHz) al
335 (2,8 GHz).
I modelli superiori dei Sempron, in architettura K8, vengono riconosciuti da
CPU-Z come Athlon 64, almeno in attesa di un aggiornamento del programma.
Il Sempron 3100+ ha in comune con l’Athlon 64 lo zoccolo a 754 pin e
l’architettura generale, incluso il controller di memoria integrato e
il supporto per le DDR400. Il clock però è inferiore: 1800 MHz
contro i 2 GHZ dell’Athlon 64 3000+ e 3200+, dotati rispettivamente di
512 KB e 1 MB di cache L2 contro i 256 KB del Sempron 3100+.
L’assenza di supporto per le istruzioni a 64 bit nel Sempron non è
un sacrificio, visto che il Sempron non è destinato a workstation o server
bensì a utenti finali. Nei primi mesi del 2005 le versioni di Sempron
a 939 piedini avranno l’ulteriore vantaggio del doppio controllore di
memoria integrato nella CPU, estendendo ulteriormente le prestazioni e i campi
di applicazione.
I chipset per Sempron sono gli stessi già utilizzati
dalle motherboard con Socket A (per Athlon XP) e con Socket 754 (per Athlon
64). La dissipazione massima di potenza dei processori Sempron per desktop è
di 62 watt, anche se il valore tipico è di parecchi watt inferiore. La
tensione d’alimentazione è 1,6 V.
