Gartner ha stimato un mercato mondiale da 13,5 miliardi di dollari nel 2008, in crescita del 18,6% rispetto al 2007. Per il 2009 l’incremento dovrebbe attestarsi sul 9 percento..
Secondo i dati resi noti da Gartner, nel 2008 il mercato del software di sicurezza ha raggiunto un giro d’affari di 13,5 miliardi di dollari, in crescita del 18,6% rispetto agli 11,3 miliardi del 2007.
In particolare, evidenzia la ricerca, interessante è stata la crescita per i cosiddetti prodotti appliance-based, indirizzati in modo particolare a segmenti quali l’e-mail security o i gateway di sicurezza.
Ancora lo scorso anno, spiega Gartner, non si è registrato un impatto particolarmente significativo del rallentamento economico suil mercato della sicurezza e la crescita a due cifre del comparto indica che siamo ancora in presenza di un investimento prioritario tanto per i Cio, quanto per i responsabili It delle imprese.
Un mercato polverizzato
C’è un aspetto, poi, evidenziato da Gartner: la classifica dei primi cinque vendor mostra una contrazione della loro share complessiva, a favore di player più piccoli e specializzati, che potrebbero rappresentare se non una minaccia per lo meno una sfida per tutti gli operatori del comparto.
In ogni caso, la classifica vede al primo posto Symantec, con un giro d’affari di 2,96 miliardi di dollari, in crescita del 7,2% rispetto al 2007. La share passa dal 24,4 al 22%.
Segue McAfee, con 1,4 miliardi di dollari di giro d’affari, in crescita del 20,5%, e una share del 10,9%. Al terzo posto Trend Micro, a 938 milioni di dollari, in crescita del 16%, seguita da Ibm con 693 milioni (+14%) e Emc con 537 milioni (+8,6%).
La pletora degli “Altri” vale 6,8 miliardi di dollari, pari al 50,9% del mercato, in crescita del 25,9%.
A livello di geografie, pur rimanendo Stati Uniti ed Europa in cima alla classifica di questo segmento specifico, la loro quota rispetto al 2007 si è erosa, a favore dei mercati emergenti, Europa dell’est in primis, che da sola ha messo a segno un buon +35%.
Per l’anno in corso, Gartner vede invece segni di rallentamento, che porteranno la crescita del comparto a un più modesto +9%.