Un sistema di crittografia protegge i dati dallo smarrimento dei dispositivi portatili e dal furto dei nastri di storage.
Ogni anno nel mondo decine di milioni di persone lamentano la perdita di loro dati riservati (sono state 55 milioni nel 2005 secondo gli analisti di Esg, Enterprise Strategy Group).
E ciò non avviene a seguito di azioni criminose, dato che in genere i data center sono ben protetti dalle intrusioni di persone non autorizzate e che i firewall aziendali proteggono dalle incursioni di malintenzionati attraverso la rete.
La causa principale della perdita di dati, sempre secondo Esg, è molto banalmente lo smarrimento dei laptop su cui sono registrati e delle bobine dei nastri di backup nel trasferimento tra una sede e l’altra.
Per risolvere il primo problema, ossia per impedire la lettura non autorizzata i dati contenuti nei notebook, Hp ha annunciato un dispositivo di crittografia automatica chiamata Disk Encryption for Hp Protect Tool, un dispositivo molto ‘leggero” assicura Hp in modo da non creare rallentamenti nell’utilizzo del portatile.
La soluzione dell’altro problema, quello dello smarrimento dei nastri, si chiama Hp Secure Key Manager e inizialmente sarà disponibile solo per l’ultima generazione (la quarta) delle librerie a nastro Lto (Linear Tape Open), ossia quelle sviluppate dal consorzio creato nel 2000 da Ibm, Hp e Seagate.
«Il problema della cifratura non è la generazione delle chiavi, tanto che i nastri Lto di quarta generazione questa funzione ce l’hanno nativa – sottolinea Bob Wilson, vice president Nearline division, Hp Storageworks – quanto la gestione delle chiavi per tutta la vita delle informazioni che proteggono».
Ciò è proprio quanto promette di fare la nuova unità che consiste in un modulo da installare in rete San (Storage Area Network), dotato di una struttura irrobustita in modo da poter resistere ai tentativi di manomissione, che permette di generare chiavi per 5 librerie ciascuna di 700 cartucce di 1,7 Tb: in pratica non c’è data center che non sia protetto da una di queste unità che però Hp consiglia di installare in coppia per ragioni di backup.
Vista la delicatezza del problema della gestione delle chiavi, Hp vende Secure Key Manager a coppie, al prezzo di 59.900 euro la coppia. Chi volesse realizzare anche realizzare un sistema di disaster recovery in un sito remoto potrà installare un modulo singolo “di espansione” che costa 32.900 euro.
E se il cliente avesse unità nastro di altri produttori oltre che Hp? «Noi lavoriamo con i produttori per stabilire uno standard ma non ci aspettiamo tanto di arrivare ad uno standard a tavolino – dice Wilson -. Siamo invece fiduciosi che i clienti scegliendo la nostra soluzione la faranno diventare uno standard de facto: ciò spingerà i nostri concorrenti ad allinearsi alla nostra soluzione. Comunque noi siamo molto aperti e siamo disposti a fornire le necessarie specifiche a tutti coloro che ce lo richiederanno, cosa che è già avvenuto in un primo caso».
Hp non dice qual è il vendor interessato ma sembra di capire che si tratta di Ibm che già collabora con Hp nel consorzio Lto.