Secondo le anticipazioni, Intel focalizzerà l’attenzione di sviluppatori e vendor che partcipano al forum sul nuovo chip per i notebook, il cui rilascio è previsto per il prossimo anno. Potrebbe essere il punto di partenza per il rilancio del mercato pc?
9 settembre 2002Si apre oggi a San Jose, nei pressi di San Fancisco, l’Intel Developer Forum
(Idf), l’edizione di settembre dell’evento in cui semestralmente il più grande
costruttore di processori delinea a sviluppatori e vendor di Pc le proprie
strategie di breve-medio termine.
Per l’occasione sono attesi circa 4.000
partecipanti, ossia un numero di persone identico a quello dell’edizione
primaverile. Anche questa crescita zero dei presenti all’Idf è sicuramente
frutto dell’andamento incerto del mercato dei personal computer, per il quale
Idc propone previsioni davvero poco incoraggianti.
Tramite la sua
manifestazione più importante, Intel cercherà sicuramente di infondere fiducia
in clienti, partner e sostenitori. Operazione questa non certo facile in un
momento in cui la stessa società di Santa Clara a rivisto al ribasso le proprie
stime di fatturato. Tuttavia ha già in serbo alcune frecce al suo arco, che
saranno la riprova dell’impegno nello smuovere un mercato davvero
difficile, soprattutto sul versante desktop. Ma allora, se le cose per i pc da
tavolo non vanno bene, perché non provare ad avviare la ripresa dal versante dei
notebook. Sarà infatti la prima uscita ufficiale del prossimo chip per portatili
Banias a catalizzare l’attenzione della manifestazione.
Ovviamente ancora non si hanno informazioni dettagliate sul prodotto, anche
se qualche indiscrezione dice che, grazie all’impiego di una sorta di Enhanced
Speedstep, consentirà un’autonomia sino a 4,5 ore, supporterà le istruzioni
Sse-2 e consentirà di utilizzare sino a 1 GB di memoria Ram Ddr 266. Chiaramente
non mancherà la possibilità di attivare una connessione wireless attraverso il
protocollo 802.11b. Per il momento, comunque, l’unica affermazione ufficiale di
Intel è che Banias sarà qualcosa di più di un semplice processore, rappresenterà
un nuovo approccio al sistema di sviluppo. Infatti includerà i chipset che
saranno impiegati per ottimizzare il consumo energetico e gli adattatori per le
connessioni senza fili saranno molyto più sensibili l consumo energetico.
In vetrina all’Idf ci sarà però anche la nuova generazione di chip Itanium 2,
sinora conosciuti con il nome in codice di Madison. Ricordiamo che questi
processori disporranno di un più elevato quantitativo di memoria cache on board
dell’attuale Itanium 2 e saranno realizzati con una nuova tecnologia
costruttiva.
Non ci resta quindi che attendere il primo keynote, quello in cui una delle
figure più rappresentative di Intel, molto probabilmente il Ceo Craig Barrett o
il suo vice Paul Otellini, ci racconterà con quali armi la società intende
affrontare l’attuale congiuntura. Com’è consuetudine lo speech sarà l’occasione
per presentare anche il prototipo di un nuovo processore che vedremo sul mercato
il prossimo anno. Potrebbe essere Banias o, più facilmente, un Pentium 4 a 3,5 o
più gigaHertz.