Alla crescita del numero di utenti serviti e servizi erogati, l’azienda ha risposto con una soluzione capace di ridurre spazio e consumi energetici, migliorando sicurezza e performance.
Linea Light è oggi una realtà di livello internazionale nel campo dell’illuminazione. L’offerta è in grado di coprire tutte le esigenze, dalle luci per interni e spazi abitativi alle lampade da giardino, dalle proposte per l’illuminazione dei luoghi di lavoro fino a quelle per showroom o edifici di notevole impatto architettonico. Con il marchio i-LèD, Linea Light al momento offre la gamma più estesa in Europa (1.600 modelli) di faretti e lampade a led, mentre il brand Tràddel raccoglie i prodotti di illuminotecnica architetturale: apparecchi per l’industria, l’ufficio, i negozi, gli spazi espositivi e tutti gli ambienti comunitari e di lavoro.
Gli stabilimenti del gruppo sono situati in Italia e questo consente all’azienda di mantenere il controllo totale della filiera produttiva, in totale integrazione con un magazzino di oltre 12.000 metri quadrati, dal quale viene coordinata la logistica a livello continentale.
La crescita del numero di utenti serviti e servizi erogati, ma anche la volontà di ridurre spazio occupato e consumi energetici ha convinto Linea Light a virtualizzare i propri sistemi.
Con l’apporto del partner di Ibm Delta System, che ha curato anche l’integrazione con il proprio Erp esteso GeA e altri ambiti applicativi eterogenei, l’azienda ha implementato una piattaforma basata su System i 525 e Virtual Infrastructure 3 di VmWare. Una maggiore disponibilità dei sistemi si è così abbinata alla riduzione del Tco (grazie ai thin client introdotti come postazioni di lavoro).
La nuova infrastruttura ha reso più sicura gestione dei backup delle architetture x86 e ha garantito una maggiore continuità e disponibilità dei sistemi, oltre ad aver migliorato il servizio in termini di performance per gli accessi dei file in rete.