Come una rete sicura e disponibile è garanzia di business. Lo spiega Emilio Turani.
Società con una connotazione fortemente europea (è nata nel 1990 Helsinki in Finlandia) ma con attività presenti anche negli Usa e in Asia, oggi Stonesoft si presenta con una vision completamente rinnovata nell’offerta relativa alla protezione delle reti aziendali.
Negli ultimi anni, come ha sottolineato Emilio Turani, country manager della società in Italia, Stonesoft si è trasformata da semplice produttore di firewall a gestore della sicurezza di reti aziendali nel suo complesso, in quanto ha messo in atto le esigenze evidenziate dal mercato, che peraltro vede aumentare in modo esponenziale la richiesta di banda per gestire anche la convergenza in atto tra dati, voce e video su reti Ip.
Di conseguenza, aumenta la richiesta di sicurezza a tutti i livelli, non solo all’interno dell’azienda ma anche nei confronti degli utenti remoti e mobile.
Quindi la difesa dell’impresa deve essere fatta a ogni livello per cui l’approccio di Stonesoft è quello di operare sui vari segmenti con diversi prodotti tra loro integrati, come ha osservato Outi Torniainen, vice president Marketing & Communications della società.
Per questo ha realizzato la piattaforma di gestione StoneGate Management Center che consente a chi in azienda è deputato alla sicurezza di avere un controllo completo della rete e quindi di ridurre i tempi di reazione agli incidenti. E il fatto di avere, come osserva Turani, una rete sicura e sempre disponibile, si traduce anche in una continuità del business.
In quest’ottica, venendo, all’offerta, la piattaforma StoneGate Secure Connectivity Solution, che come evidenziato da Turani, combina funzioni di network security oltre a connettività garantita e disponibilità ininterrotta dei servizi, è composta da firewall/Vpn (per la sicurezza dei dati e le connessioni di rete), Intrusion prevention system (Ips) e StoneGate Management Center (Scm, per la gestione unificata di tutti i componenti di StoneGate), il tutto con l’obiettivo di valorizzare quanto già il cliente possiede.
A corollario, la società offre il proprio supporto all’assistenza tecnica, affiancando i propri partner commerciali (tra questi ci sono realtà come Ibm e Siemens) nel servizio all’utente finale.
La roadmap presentata della società per il 2007 prevedere il rilascio di una ricca schiera di nuovi prodotti, a iniziare dagli annunci di Internet protection system (Ips) 6000 (per grandi organizzazioni che necessitano fino a 2 Gbps di capacità di throughput) e Fw-5100 e 5000 avvenuti nel primo trimestre dell’anno, mentre stanno per essere rilasciati, entro il secondo quarter, per l’area management l’Scm 4.0 (e poco dopo anche la 4.1); per l’area Internet protection l’Ips-2000, Ips v4.0 e 4.1, Ips-400; per la sicurezza perimetrale il Fw-1200, 1050, 1020 e 300 (ma è previsto anche un piccolo Fw 100 entry level entro il terzo trimestre); infine sul fronte mobile connectivity, l’Ssl Vpn 1.0, frutto della partnership strategica con la svedese PortWise che ha consentito l’integrazione della tecnologia Vpn con il protocollo di sicurezza Ssl.
Attualmente Stonesoft, che a livello mondiale ha circa 200 dipendenti e un fatturato di 22 milioni di euro, in Italia conta sei persone che presto diventeranno 8 in quanto verrà potenziata la sede di Roma e su un parco installato circa 1.600 firewall e 100 Ips.