Maggio 2003Per sentire anche la campana di chi usufruisce della Energy Card, abbiamo interpellato due partner di Hp: Riccardo Bruschi, amministratore delegato di TT Tecnosistemi, rivenditore di Prato da circa 35 milioni di euro all’anno con 80 dipenden …
Maggio 2003
Per sentire anche la campana di chi usufruisce della Energy Card, abbiamo
interpellato due partner di Hp: Riccardo Bruschi, amministratore
delegato di TT Tecnosistemi, rivenditore di Prato da
circa 35 milioni di euro all’anno con 80 dipendenti che si propone alla
fascia alta del mercato in particolare in Toscana, nelle Marche e in Emilia
Romagna, e Alberto Ghisleni, amministratore unico di
Project Informatica di Torre Boldone (Bergamo), rivenditore
da circa 30 milioni di euro con una sessantina di dipendenti. «L’introduzione
della Energy Card ci ha permesso di risolvere il problema principale
– ci dice Riccardo Bruschi. Dopo la distribuzione delle "scatole",
infatti, i nostri clienti compravano l’estensione al servizio, se per
il prodotto potevamo contare su una consegna immediata, per il servizio
spesso si doveva aspettare. Ora siamo in grado di scegliere il servizio
più adatto in tempo reale certi che il suo rilascio avverrà
in tempi decisamente ridotti». L’azienda toscana ha comprato
alcuni lotti di Energy Card da ben 5mila euro e li sfrutta soprattutto
per servizi legati alla vendita di soluzioni integrate (hardware e middleware,
per esempio). «I nostri venditori hanno acquisito un minimo
di preparazione per la gestione delle card e, devo dire, abbiamo subito
verificato i vantaggi, anche operativi, dell’operazione».
Anche
Ghisleni è soddisfatto. «Le Energy Card ci aiutano essenzialmente
per due motivi: principalmente perché l’acquisto del servizio direttamente
dal sito ci evita di dover aspettare il "pezzo di carta" che
ci autorizza al suo rilascio, con il vantaggio di poter ottimizzare le
nostre risorse amministrative. Inoltre, siamo sicuri che il servizio venga
registrato, precedentemente poteva capitare di scoprire successivamente
qualche intoppo che andava inevitabilmente a colpire il cliente. Siamo
soddisfatti e aspettiamo che la Energy Card venga estesa anche ai servizi
Compaq». Anche Project Informatica ha da subito investito in
tagli alti e, per quanto riguarda il target, Ghisleni sostiene che non
ci sono fasce di clientela in cui sia più conveniente utilizzare
la carta.