Il ceo di Talend, Bertrand Diard, vede nell’investimento di Attachmate un chiaro riconoscimento del valore del modello open.
La notizia dell’acquisizione di Novell da parte di Attachmate per 2,2 miliardi di dollari è una notizia rilevante non solo per gli utenti, ma anche per i fornitori del settore, specie quelli che operano nel campo open source, come Talend.
Per Bertrand Diard, ceo e co-fondatore di Talend, «l’accordo rispecchia una valutazione di Novell superiore del 50% al valore aziendale all’inizio dell’anno. Certo, le voci di un’acquisizione hanno sicuramente portato il prezzo delle azioni di Novell a salire, ma quanto del suo effettivo valore deriva davvero dall’open source? Si è discusso molto di quanto i 7 miliardi di dollari con cui è stata valutata Sun fossero in gran parte dovuti all’acquisizione di MySql per 1 miliardo di dollari. Ma in questo caso, Novell sarebbe stata valutata allo stesso modo se tutto quello che aveva da offire fosse stato limitato a tecnologie come NetWare e GroupWise?»
Sempre secondo il ceo francese, «l’acquisizione non ha molto senso per Attachmate in sé, dato che non c’è traccia di sinergie di mercato o di prodotto, ma ne ha molto per gli azionisti di Attachmate, come Francisco Partners, Golden Gate Capital e Thoma Bravo, che mettono la mani su un prodotto leader in ambito open source, con una base significativa di installato e profonde conoscenze nel settore specifico».
L’open source, per Diard, è il modello di nuova generazione per la produzione di software e gli azionisti di Attachmate lo sanno.
In definitiva, per Diard, questa acquisizione è una buona notizia. Perché mostra ancora una volta che l’open source crea ottime opportunità di investimento e che i vendor di open source possono essere protagonisti della scena enterprise.
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