La nascita di Erg Mobile, nuovo operatore di telefonia virtuale, è stata possibile anche grazie alla capacità della direzione sistemi informativi di reagire tempestivamente alle scelte strategiche
Benzina e telefonia, un binomio inusuale a cui, a breve, gli italiani inizieranno ad abituarsi. Erg Petroli, infatti, grazie a un accordo siglato con Vodafone Italia, affianca alla tradizionale attività nel settore petrolifero quella di operatore di comunicazione mobile virtuale, in grado di commercializzare la propria offerta attraverso la rete di distribuzione carburante costituita da ben 2.000 punti vendita in Italia. Prima compagnia petrolifera nel nostro paese a entrare in questo mercato con una Sim dedicata e un nuovo brand (Erg Mobile), l’azienda dà impulso a questa linea di business grazie anche al contributo dell’It.
«La complessità per realizzare un’operazione di questo tipo è grande – spiega Giuseppe D’Amato, direttore dei sistemi informativi di Erg -, anche perché comporta un ampliamento significativo del raggio di azione della società che, per prima, entra nel comparto dell’oil collateral, caratterizzato da un profilo assolutamente autonomo. L’iniziativa è partita dai colleghi del business, ma la direzione sistemi informativi è stata coinvolta già nel 2007 in fase di valutazione delle idee e, in seguito, come partecipante ai gruppi di approfondimento. Al business plan, presentato nell’inverno dello scorso anno, abbiamo contribuito in merito all’integrazione dei sistemi informativi».
L’ingresso a tutto tondo sul progetto ha riguardato proprio quest’ultimo aspetto, sia sul fronte dell’infrastruttura che lato software. «L’operazione prevede la gestione logistica delle Sim, la loro fatturazione, l’equipaggiamento dei punti vendita, il pricing, il riconoscimento della vendita e del traffico, il sistema di bonus e altro ancora – spiega D’Amato -. A tali aspetti si sommano le iniziative di marketing votate a favorire l’unione di due commodity fondamentali. Molteplici tavoli di lavoro si sono, dunque, susseguiti, ma, fortunatamente, eravamo stati lungimiranti e, nel creare l’infrastruttura dedicata alla gestione delle carte fedeltà, operative dallo scorso autunno, avevamo seguito un’impostazione tale che ci ha permesso di sfruttarne le potenzialità anche al momento di dar vita a Erg Mobile».
Un’economia di scala, dunque, che si è rivelata un fattore abilitante, capace di facilitare il completamento del progetto. Per l’integrazione dei sistemi, invece, determinante è stato il ruolo dello sviluppo software. «Anche a livello architetturale – prosegue -, abbiamo cercato, dove possibile, di utilizzare parti già esistenti e di introdurre in modo indolore soluzioni avanzate, tenendo conto dei processi di fatturazione verso il gestore e il cliente, puntando ad adeguare più che a stravolgere, ristrutturando piuttosto che snaturando».
Abilità informatica che ha permesso di contenere le risorse economiche necessarie al progetto, servite anche per formare il team It.
«C’è stato un piccolo rafforzamento della struttura, più che altro una focalizzazione delle persone, sul settore del Vmno (Virtual mobile network operator, ndr). Dal punto di vista del business, si è creata una struttura snella, che gestisce anche i rapporti con il carrier». Soddisfatto delle prestazioni che i sistemi informativi sono in grado di fornire, D’Amato ha vissuto la nascita di Erg Mobile come una nuova opportunità capace di vivacizzare la sua attività quotidiana, apprezzandone gli stimoli e la possibilità di confermare il valore dell’It come fattore abilitante per lo sviluppo del business.