L’antivirus che arriva dalla Romania

Prove gratuite per i reseller, mentre è previsto un servizio di consulenza e supporto tecnico di Kaleydos per diffondere Bitdefender anche nel nostro Paese

Giugno 2005, Non il solito antivirus, ma uno strumento efficace, facile
da usare, adatto a ogni computer, non a caso proveniente dalla Romania, patria
dei cracker più evoluti. Questo l’identikit di Bitdefender, antivirus
già conosciuto nel mondo distribuito in esclusiva per l’Italia da Kaleydos.
L’azienda produttrice è Softwin, rumena, con la quale il distributore
piemontese sta intessendo rapporti proficui. «Il bello è che
c’è un vero e proprio scambio di conoscenze, soprattutto per quanto riguarda
la ricerca. Lì sono sicuramente più evoluti
– spiega Massimiliano
Donvito
, manager responsabile del settore sicurezza -. Questo dà
un valore aggiunto agli articoli prodotti. Nel caso di Bitdefender un aspetto
sul quale ci si è soffermati è il tempo di reazione. Con la tecnologia
impiegata, Hive (Heuristics in virtual environments), l’obiettivo è raggiungere
un valore vicino allo zero. Così i file sospetti vengono eseguiti per
osservare il loro comportamento e qualunque cosa simile a un virus viene bloccata»
.

Il mercato di riferimento è quello delle aziende, ma non si disdegnano
gli end user. Vista l’ampia concorrenza, Kaleydos punta a un rapporto particolarmente
stretto con i rivenditori. «Più che la presenza sugli scaffali
della grande distribuzione
– argomenta il manager – conta la conoscenza
del prodotto da parte degli operatori del settore. Sono loro a indirizzare le
scelte dell’utente finale»
. Per questo è in atto una campagna
ad hoc per sensibilizzare i dealer. «Diamo la possibilità ai
reseller di provare gratuitamente le nostre soluzioni. Inoltre, sarà
attivo un servizio di consulenza e supporto tecnico, anche in collaborazione
con Softwin. Non mancherà l’aspetto di comunicazione, con campagne di
comarketing
– conclude Donvito -. In definitiva, dobbiamo convincere
il reseller del fatto che anche l’antivirus può portare una buona marginalità
e che sarebbe meglio spingere per vendere, su 100 pc, 90 installazioni di antivirus»
.

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