L’architettura del sistema

L’UPS è dotato di una porta RS232 per dialogare tramite protocollo evoluto ed eseguire operazioni di monitoraggio e configurazione, spegnimento e accensione. Accanto al gruppo di continuità viene posto l’MPU (Multi Protocol UPS), il dispositivo che con …


L’UPS è dotato di una porta RS232 per dialogare tramite protocollo evoluto ed eseguire operazioni di monitoraggio e configurazione, spegnimento e accensione. Accanto al gruppo di continuità viene posto l’MPU (Multi Protocol UPS), il dispositivo che connette l’UPS direttamente a una LAN TCP/IP o a un modem. La parte dell’MPU che svolge funzioni di SNMP agent può inviare le trap a più computer tramite interfaccia Ethernet. Il Trap Receiver non è il classico software di network management, bensì un’applicazione detta UpsCareD. Tale applicazione riceve la trap, la identifica e la inoltra presso i canali previsti guidata da una semplice tabellina. Sulle ordinate saranno identificate tutte le trap ID per le quali è previsto l’inoltro, mentre sulle ascisse verranno evidenziati i canali su cui ogni singola trap va notificata.
Il telefono, stabilita la connessione in DataLink, comunica con un server PPP per ottenere l’autorizzazione all’accesso. A questo punto l’apparecchio cellulare invia la richiesta di pagine WML al server WAP, utilizzando il protocollo Socket UDP, comunemente utilizzato nelle comunicazioni mobile. Il Server WAP, che supporta i Servlet, interpreta le richieste di pagine WML inviate dal telefono. Al posto di pagine WML statiche, i tecnici Inovatec hanno preferito utilizzare applicazioni Java. Queste si connettono via Stream Socket all’MPU, richiedono informazioni o inviano richieste e preparano pagine WML in modo consono alle risposte che l’MPU ritorna, rinviandole quindi al telefono WAP.

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