In Italia, i laureati in discipline STEM sono solo il 24,5%, e di questi solo il 14,5% sono donne. Dati bassi e scoraggianti in linea però con il resto d’Europa, dove le percentuali sono comunque abbastanza basse e si attestano al 25,8% per la Francia, 26,2% per il Regno Unito e 27,3% per la Grecia. Al primo posto svetta la Germania con il 36,8% di laureati, di cui il 19,2% donne.
Ma perché i giovani fanno ancora fatica ad iniziare un percorso di laurea STEM? Sicuramente i costi possono essere un deterrente, soprattutto per famiglie modeste o che non possono permettersi le varie migliaia di euro che può richiedere mediamente una laurea o un percorso di studi in queste materie.
Proprio per aiutare i giovani talenti ad intraprendere un corso in queste materie, dando un aiuto laddove l’ostacolo economico sia insormontabile e possa impedire la scelta stessa del percorso di studi, è nata una challenge con l’obiettivo di aiutare 40 studenti e studentesse meritevoli con altrettante borse di studio per un valore totale di 120.000 euro. Contribuire alla formazione dei giovani di oggi, infatti, permette di avere dei manager di domani qualificati e di talento.
A portare avanti questo ambizioso progetto Fly University Project, Associazione nata nel 2019 con l’obiettivo di raccogliere fondi per aiutare economicamente studenti che vivono situazioni di difficoltà o disagio attraverso l’erogazione di borse di studio universitarie nei settori dell’Intelligenza Artificiale, del Management e dell’Economia, secondo i principi fondamentali del merito e di talento. Obiettivo dell’Associazione anche quello di mettere in contatto, grazie alle borse di studio erogate, aziende con giovani talentuosi per poter intraprendere stage curriculari, speech in aula e tesi sperimentali, anche in ottica internazionale.
Una challenge per aiutare 40 studenti e studentesse di materie STEM di tutta Italia: si può donare fino al 31 dicembre
“Con questa nuova challenge vogliamo promuovere l’istruzione e la ricerca nell’ambito dell’Intelligenza Artificiale sostenendo gli studenti universitari meritevoli che desiderano perseguire una carriera in questo campo in rapida evoluzione. Ci siamo dati un traguardo importante, quello di raccogliere tramite donazioni 120.000 euro, ma nonostante l’obiettivo sia ambizioso siamo sicuri che ci siano donatori privati e aziende donatrici interessate alla causa, proprio perché gli studenti che si aiutano oggi sono i lavoratori che faranno la differenza un domani”, spiega l’Ing. Massimo Penzo, Presidente e fondatore dell’Associazione.
La challenge è rivolta a studenti e studentesse del Politecnico di Torino (Corso di Laurea in Data Science and Engineering), dell’Università di Bicocca di Milano (Corso di Laurea Magistrale in Teoria e Tecnologia), dell’Università di Pisa (Corso di Laurea Magistrale in Computer Engineering), dell’Università di Bologna (Laurea Magistrale in Direzione aziendale) e dell’Università della Calabria (Corso di Laurea Magistrale in Ingegneria Informatica).
L’iniziativa intende raccogliere borse di studio per studenti e studentesse che stanno frequentando corsi di laurea in materie STEM con grande attenzione verso l’istruzione e la ricerca (anche internazionale) nell’ambito dell’IA, promuovendo l’eccellenza accademica e l’innovazione, oltre a combattere il gender gap nelle materie STEM.
Challenge 2023 ha un focus sulla raccolta fondi ma offre, inoltre, diverse opportunità ai beneficiari delle borse di studio: l’Associazione Fly University Project aiuterà gli studenti anche nella fase post lauream, per l’orientamento e la ricerca di un lavoro in linea con il percorso di studi fatto. Inoltre, grazie alle numerose aziende del network di Fly University Project gli studenti che riceveranno le borse di studio potranno essere direttamente selezionati dalle aziende “partner” per iniziare lì il proprio percorso di carriera.
Per partecipare alla challenge è sufficiente visitare il sito dedicato, decidere che ateneo supportare (ed eventualmente quanti studenti) e procedere con la donazione. Si possono sostenere anche più studenti di diversi atenei.