Nata nel 1969 per occuparsi di consulenza e sviluppo, l’azienda ha seguito questa strada fino agli anni 90. «Poi abbiamo avuto la felice intuizione di entrare nella Business intelligence – racconta Luca Dalla Villa, responsabile area pre vendita …
Nata nel 1969 per occuparsi di consulenza e sviluppo, l’azienda ha seguito
questa strada fino agli anni 90. «Poi abbiamo avuto la felice intuizione
di entrare nella Business intelligence – racconta Luca Dalla Villa,
responsabile area pre vendita e consulenza di Cognos Italia – con gli strumenti
più tradizionali ovvero analisi e query reporting. Ma nel 2002 abbiamo
acquisito Adetum, entrando in un mercato che abbraccia altre definizioni, tra
cui quella di Corporate performance management (secondo Gartner) o Business
performance management (secondo Idc). Da qui è nato Cognos planning,
uno strumento di pianificazione per l’area finance che ci ha permesso di differenziarci
dal competitor più importante, Hyperion. Per Cognos ha significato cambiare
radicalmente, cercando anche attraverso i partner di modificare mentalità
e filosofia nell’approccio che i rivenditori hanno nei confronti del mercato».
Nel 2004 un’altra acquisizione importante è avvenuta con Frango,
multinazionale svedese, da cui è nato Cognos controller per il consolidato
civilistico gestionale. Cognos sostiene di avere un impianto di sviluppo molto
efficiente, e di fare investimenti molto forti dal punto di vista tecnologico.
«Oggi abbiamo un’offerta unica, composta di moduli che possono essere
inseriti progressivamente o, all’occorrenza, vivono di vita propria».
L’azienda vende direttamente alle grandi realtà, mentre per le Pmi ha
scelto Strhold per veicolare i suoi prodotti sul mercato. È presente
con una filiale diretta in Italia dalla seconda metà del 2002 e oggi
conta circa 500 clienti attivi.