Le belle promesse di Sap

D’ora in avanti, tutte le applicazioni usciranno con dentro NetWeaver. Per il 2007, l’architettura completa.

17 maggio 2004

Il Sapphire 2004 di New Orleans si è chiuso con una solenne promessa da parte di Sap: d’ora in avanti, ogni applicazione che la casa tedesca rilascerà comprenderà una versione nativa di NetWeaver. In pratica, un motore per i Web service.


Il che servirà a portare a termine una missione epocale: entro il 2007 tutta la suite di software d’impresa di Sap girerà su NetWeaver e supporterà quella che la casa di Walldorf chiama Enterprise Services Architecture.


Il 2007 è lontano, e, quindi, per dimostrare la propria totale buona volontà nel processo di migrazione, Sap ha promesso di raggiungere, entro la fine di quest’anno, la significativa cifra di 1.000 testimonial del passaggio alla nuova architettura.


Architettura per costruire la quale Henning Kagermann, il ceo di Sap, ha fatto stanziare un miliardo di dollari in ricerca e sviluppo.


Così la casa tedesca sostiene il proprio impegno sulle architetture basate sui servizi. Come, anche, con l’intensificazione della partnership con Microsoft, che, dal punto di vista architetturale, punta a creare un connettore diretto fra NetWeaver e . Net, e da quello applicativo a creare un collegamento diretto fra le applicazioni business e Office.

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