Centrale nella vita delle persone e delle imprese, l’Information technology ha rivoluzionato il modo in cui viviamo e lavoriamo. Ma affinché continui ad avere questo impatto sul mondo, l’It deve poter contare su innovazione e imprenditorialità, vale a dire un flusso diretto di persone in grado di concepire idee innovative, farle evolvere in prodotti e servizi utilizzabili creando attività sostenibili, in grado di diffondere questi stessi prodotti e servizi in ogni angolo del mondo.
Ci crede Michael Xie, presidente, fondatore e Chief technology officer, Fortinet, secondo cui, chi sceglie di innovare nell’area high tech deve, per prima cosa, lavorare per creare un prodotto o una soluzione migliore immaginando come innovarla dalla sua forma attuale nel futuro, “perché l’innovazione dello scorso anno oggi può risultare già obsoleta. E restando fermi, anche solo per qualche mese, la possibilità che qualcuno possa recuperare e ribaltare gli equilibri del mercato finirebbe con il trasformare il successo del momento in storia di ieri”.
Da qui la necessità, (non solo) per un imprenditore tecnologico, di prendere le decisioni giuste al momento giusto, optando per innovazioni che risolvono davvero i problemi dei clienti o che indicano un potenziale di crescita importante.
Sempre per Xie, un imprenditore di successo deve avere la capacità di contestare lo status quo seguendo, al tempo stesso, le regole. “Non può esserci innovazione se ci si limita a seguire le regole, ma all’opposto, se una persona passa il suo tempo a discutere ogni regola che trova, è più probabile che perda tempo ed energia a reinventare tutto dalle basi. Quando si educano i giovani ai vantaggi dell’imprenditorialità, è importante trovare il giusto equilibrio tra queste due forze”.
Similmente, fa notare Xie, anche saper valutare i rischi è un aspetto molto importante della capacità imprenditoriale per permettere a un’azienda di crescere nel lungo termine, senza dimenticare, come spesso accade, che anche non fare nulla è di per sé un rischio.
Da qui l’evidenza di come un uso efficace del tempo sia l’obiettivo di ogni imprenditore “che – secondo il fondatore di Fortinet – dovrebbe concentrarsi sulle cose che davvero contano per il business, senza dimenticare quelle che vorrebbe davvero fare. Nei primi step di un progetto imprenditoriale – prosegue -, le risorse sono scarse e si avrà spesso la necessità di imparare e dedicare tempo a cose su cui si ha poca esperienza, e magari non troppo interesse, come questioni legali e finanziarie per chi ha una formazione ingegneristica o sviluppo e test di prodotti per figure più orientate al business”.
Con ciò, prosegue il manager, “man mano che l’azienda cresce, gli imprenditori dovranno cambiare il loro modello operativo e orientarlo alla creazione di un buon team di persone. Le stesse che si specializzeranno su aree differenti, e permetteranno ai vari membri del team di utilizzare meglio il tempo, dedicandosi alle cose che realmente preferiscono fare”.
Infine, per lasciare il segno in un determinato campo, un imprenditore deve poter contare su un certo livello di conoscenza o esperienza, che possono derivare dal tempo passato come utente o come operatore in uno specifico ambito. È il caso di diverse realtà nel social networking e nell’Internet gaming fondate da giovani che sono gamer esperti e accaniti, o che hanno un forte desiderio di socializzare e comunicare con loro omologhi via Internet.
Questa esperienza diretta da utente li aiuta a sviluppare idee in grado di rivoluzionare il campo in cui si muovono, e a creare prodotti che, almeno inizialmente, sono rivolti a persone con gusti ed esperienze simili alle loro.
“Viceversa, è molto raro, se non impossibile, che qualcuno riesca ad avviare un’attività di successo in un campo di cui conosce molto poco”.