Sono le piccole imprese a trainare l’export italiano. Lo afferma Confartigianato secondo cui tra gennaio e settembre 2014 dal nostro Paese sono volati nel mondo i prodotti realizzati da 243.218 piccole imprese per un valore di 75,4 miliardi di euro, con un aumento del 3,3% (pari a 2,4 miliardi in più) rispetto allo stesso periodo del 2013.
Nel 2014 le esportazioni dei prodotti delle piccole imprese hanno mostrato un aumento doppio rispetto all’andamento complessivo del nostro export manifatturiero che lo scorso anno si è attestato a 282,5 miliardi e ha fatto registrare una crescita dell’1,7%.
A tenere alta la bandiera made in Italy nel mondo sono soprattutto i prodotti in legno che mostrano un aumento del 4,8% del valore delle esportazioni. Bene anche il settore degli articoli in pelle (+4,4%), dell’abbigliamento (+4,1%) e alimentare (+3,2%).
I prodotti delle piccole imprese italiane piacciono sempre di più nei paesi dell’Europa a 28, dove arriva il 54,9% del nostro export e che, tra il 2014 e il 2013, ha registrato un aumento del 4,2%. In testa ai principali mercati di destinazione continentali vi è la Spagna (+7,2%), seguita da Polonia (+6,3%), Paesi Bassi (+5,3%) e Germania (4,1%). Nelle aree extra Ue, le migliori performance dell’export si registrano nei Paesi dell’Asia orientale (+9%) e negli Stati Uniti (+6,9%).
Mentre la crisi russo-ucraina e le sanzioni contro Mosca hanno inferto un colpo molto duro alle nostre esportazioni in Russia che mostrano un calo del 10,4%.
Secondo il rapporto di Confartigianato, al vertice della classifica regionale per l’aumento di esportazioni di prodotti realizzati dalle piccole imprese si colloca il Piemonte con una crescita del 5,5% a settembre 2014 rispetto all’anno precedente. Secondo posto per il Veneto, che registra un incremento del 4,4%, seguito da Friuli Venezia Giulia, che fa segnare +4%, e Lombardia (+3,6%).
A livello provinciale la migliore performance per le vendite all’estero di made in Italy proveniente dalle piccole imprese è quella di Alessandria che, tra settembre 2012 e settembre 2013, ha visto crescere le esportazioni del 21,9%. Al secondo posto della classifica provinciale per il maggiore incremento di export si colloca Como (+13,3%), seguono Belluno (+12,6%), Firenze (+8,1%), Parma (+7,4%).