I mutamenti in corso in quest’ambito si concretizzano nella costituzione di consorzi e joint-venture cross nazionali, con necessità di ristrutturazione e razionalizzazione. E, al contempo, risolvere problemi di integrazione e workshare.
Per affrontare e vincere le sfide lanciate dal mercato, le aziende del settore aerospace & defense individuano come elemento chiave la capacità di collaborazione tra partner (consorzi e joint-venture) e fornitori, in un modo efficace ed efficiente per tutti. "Un settore che può essere visto come unindustria globale – ha spiegato Paolo Consonni, associate partner dellarea Communications & High Tech di Accenture – e le aziende italiane operano in un contesto internazionale attraverso partecipazioni a gruppi più ampi".
In questottica, la supply chain diviene larea su cui puntare per poter acquisire vantaggi competitivi. Le mutate esigenze che caratterizzano il comparto difesa stanno, infatti, guidando il cambiamento. Le forze armate tendono a focalizzarsi principalmente sulle attività "core", incrementando la velocità di acquisto ed esternalizzando, progressivamente, la logistica e di supporto prodotto. Anche nel mercato militare e in quello aerospaziale, quindi, limportanza dei servizi è cresciuta e, sin dalle fasi progettuali, considerare i requisiti manutentivi dei prodotti diviene un elemento chiave.
I programmi per la realizzazione dei nuovi sistemi darma prevedono contatti tra i diversi governi e le varie aziende coinvolte, "senza dimenticare – ha proseguito Consonni – che i singoli ministeri della difesa hanno strategie simili, ma indipendenti tra loro". I meccanismi relazionali con i partner variano, di conseguenza, a seconda dei casi e nei diversi momenti del ciclo di vita del prodotto. In ogni caso, i consorzi hanno ruoli di controllo e governo, responsabilità contrattuali tali da rendere necessari sistemi applicativi e frame di integrazione che permettono di monitorare la configurazione del prodotto lungo la catena di fornitura.
"Quando si parla di scambio di informazioni sul fronte sviluppo del prodotto, di sincronizzazione, di gestione dei ricambi e del post vendita e di monitoraggio delle operation – ha illustrato il manager -, si prendono in considerazione le conoscenze di cui le aziende del settore stanno cercando di dotarsi". Accenture entra in gioco a questo punto, con servizi che si indirizzano sia alle aziende che operano nel settore, sia al cliente finale, vale a dire le varie forze armate. "Il nostro peso risalta soprattutto se visto a livello internazionale – ha continuato Consonni -. In Italia, infatti, non siamo molto numerosi, circa una ventina di esperti che dedica la maggior parte del proprio tempo a questa industry".
La focalizzazione in corso
Le aziende del settore stanno, quindi, centrando i propri investimenti sulla collaborazione, vale a dire sulla possibilità di permettere, attraverso lintegrazione con i partner critici sia nelle fasi di pianificazione sia in quelle esecutive, un migliore servizio ai clienti in termini di puntualità e qualità delle forniture e la riduzione dei capitali immobilizzati in scorte lungo tutta la pipeline. Oltre a ciò, lattenzione è rivolta alla gestione della logistica e del supporto prodotto in outsourcing e in co-gestione.
"Il nostro Paese è leggermente indietro rispetto ad altri nel processo di esternalizzazione dei servizi – ha puntualizzato Consonni -. Il mercato sta crescendo molto rapidamente, ma da poco tempo. Quello che Accenture sta facendo è di affrontarlo presentando come testimonianza le esperienze rilevanti maturate allestero, proponendo le soluzioni sviluppate altrove per le medesime esigenze".
Le società dellambito difesa, infatti, intendono proporsi come interlocutori unici non solo per la fornitura di sistemi darma, pezzi di ricambio e servizi manutentivi, ma occuparsi anche di governare temi quali lutilizzo dei sistemi darma, la logistica delle basi operative e delle officine manutentive, il controllo della configurazione e altro ancora. "Il trend, più che in passato – ha messo in evidenza il manager -, è di andare a ricercare e utilizzare soluzioni applicative di tipo collaborativo presenti sul mercato e di sviluppare come base un frame tecnologico di Enterprise application integration, atto a permettere la condivisione delle informazioni, dei dati e degli step di processo. Lapproccio è di partire da prodotti di Eai evoluti e crescere con applicazioni best of breed". I sistemi informativi abilitano tali obiettivi fornendo il substrato tecnologico, divenendo la cabina di regia che permette di condividere le informazioni necessarie al governo di tutte le attività, monitorare il mantenimento degli obiettivi sanciti dagli accordi sui livelli di servizio, segnalare anomalie e scostamenti. In questo modo è possibile tenere sotto controllo e interagire con le forze armate e le singole basi operative e, al contempo, con i fornitori dei diversi componenti dei sistemi darma. Le alleanze in merito, strette dal consulente, sono molto ampie al fine di poter adottare la soluzione più rispondente alle esigenze del cliente, normalmente aziende di taglio enterprise. "Da noi – ha specificato Consonni – laerospace & defence è, fondamentalmente, un settore formato per oltre il 90% da due soli gruppi, Finmeccanica e quella che era Fiat Avio, che sta rientrando nellorbita di Finmeccanica".
Le soluzioni ad hoc
Da uno studio realizzato per un consorzio internazionale, Accenture ha approfondito la tematica del product support, successiva alla consegna del veivolo, dal momento in cui il cliente non è più interessato a contratti per la manutenzione o per la fornitura di ricambi, ma richiede prestazioni nellottica di garanzie di servizi. Lapproccio sposato dalla società in questambito muove da soluzioni pre pacchettizzate proprietarie "che proponiamo off-the-shell ai clienti o, comunque, da cui partiamo per andare a realizzare lapplicazione ritagliata sul singolo cliente – ha concluso il manager -. Esiste una forte componente specifica, con template su temi particolari. Una delle principali problematiche nellaerospace & defence è quella di mettere in relazione la distinta base lungo il ciclo di vita del prodotto, da quella di ingegneria a quella di produzione".