«Stiamo anticipando quello che il mercato vuole e chiederà». La sintesi di Francesco Casa, Manager delle Storage solutions di Ibm Italia serve a spiegare come a Segrate intendono proseguire sulla strada imboccata da un po’ di tempo in fatto di “smaterializzazione” del concetto storage.
Trend che è alla base dell’altro concetto, di storage r-Evolution, ossia, evoluzione fisiologica di sistemi e infrastrutture, ma anche rivoluzione in atto, nei metodi di fruizione.
Che vista con la lente tecnologica significa sopravvento del software, ma non annullamento dell’hardware. Anzi. Possiamo definirlo un nuovo matrimonio in cui i ruoli sono moderni e paritetici.
«Siamo in pieno trend del software defined storage – dice Casa – e in Ibm intendiamo coglierlo in tutti gli aspetti. Abbiamo anche un nuovo general manager, che viene dal mondo Tivoli (fa riferimento a Jamie Thomas, General Manager di Storage and Software Defined nella business unit IBM Systems – ndr)».
Concretamente, spiega Casa, questo significa far evolvere il portafoglio di offerta in tre direzioni: «appliance, solo software e servizi. Sono tre modalità di vendita per incontrare le opzioni delle aziende utenti. Che, sia chiaro, fanno scelte modificabili in qualsiasi momento futuro. E sono indipendenti dall’hardware: possono essere basate su quello Ibm, ma anche no. Chi sceglie sulla base dei costi così è avvantaggiato. Ma chi vuole ragionare sempre in termini di performance dei sistemi lo può sempre ancora fare».
Il percorso verso lo storage come software e come servizio, che poggia su un hardware che può essere di proprietà o meno, è comune, per gli utenti e per la stessa Ibm.
Si tratta di cambiare pelle, spiega Casa e di «affrontare il cambiamento, vincendo le inerzie». Che esistono, inutile negarle. E sono traducibili nella paura del cloud: «noi ci siamo riorganizzati in termini di gestione, mettendola in cima alle priorità».
E la grande tradizione hardware è stata spenta? «No, abbiamo pillar importanti. Chi vorrà mettere le mani sui nostri sistemi lo farà. Noi oggi vogliamo dire che diamo soluzioni storage a chi ha una visione di gestione. Consapevoli che no one fits all».
L’evoluzione tecnologica, spiega Casa, è guidata dalla tecnologia Flash: «gli Ssd stanno rivoluzionando i sistemi hardware. E grazie alla consumerization sono stati capaci di fare economie di scala, abbattendo i costi. Da noi la tecnologia Flash entra in tutti i sistemi tradizionali».
Parimenti, tutti i sistemi si aprono alla fruizione come servizio, come la linea Spectrum (dove sono presenti le tecnologie XIV, Gpfs, Storwize, San Volume Controller) per la gestione storage e la protezione dei dati su applicazioni nuove e tradizionali, dare scalabilità as analytics, big data, social e mobile, integrare i silos per fornire i dati con cloud ibrido integrato, ottimizzare i risultati dei dati con il data tiering delle soluzioni Flash, nastro e cloud.