La formazione è sempre più online e le piattaforme tradizionali stanno subendo l’attacco dell’alternativa Mooc, Massive open online courses, come Coursera ed altri colossi. Ma la tecnologia fa passi da gigante ed ecco che si sta facendo vedere un approccio ancora più prativo e coinvolgente.
Lebu è il primo social network italiano sull’apprendimento dedicato ai professionisti ed è basato su tecnologia Mooc e proposto alle aziende in formato B2B.
L’idea di base è che oggi la gente di forma molto più su Youtube e su TedX che non sui classici sistemi d’apprendimento, siano anche Mooc di prima generazione. Ma questi sistemi hanno notevoli svantaggi di fruizione, carenza nei meccanismi sociali e quasi assoluta mancanza di spinta alla curiosità.
Inoltre questo approccio favorisce l’allargamento della formazione e della specifica filosofia a partner, soci, fornitori e rivenditori, ovvero all’Extended Enterprise.
Social e gamification
Lebu riassume i corsi in soli 20 minuti, tramite video e strumenti di gamificazione, integrandoli con strumenti social. I contenuti sono quindi sviluppati dall’azienda, seguendo le necessità del cliente ovvero con il proprio stile per i materiali aperti. Il risultato è fruibile in pillole di 2 minuti, che grazie alla specializzazione nella formazione risultano un approccio vincente per terminare il primo corso e cercarne degli altri. L’azienda paga lo sviluppo del corso e inoltre garantisce alla piattaforma un certo numero di utenti, per i quali paga un abbonamento mensile. C’è un forte sconto se il corso viene poi donato alla community, che può accedere ai contenuti aperti che Lebu aggiorna al ritmo attuale di tre nuove produzioni al mese. Molte produzioni partono da materiali già disponibili in rete, per esempio dai video dei TedX.
Libertà ai millennials
“I millennials non vedono la formazione come obbligatoria ma libera”, spiega Giancarlo Novara, responsabile dell’azienda; “i dipendenti del futuro vorranno essere indipendenti nella formazione e l’imprenditore deve facilitare questo approccio”.
Il raggruppamento di aziende al quale appartiene anche Lebu parte da Singularity, al quale fa riferimento Cesim italia. Dall’incontro con Oil Project è nato il Learning Business, lo spin-off di formazione e divulgazione con tecniche gamificate. Il progetto nasce più di un anno fa e dopo un test s’è deciso di aprire. In qualche modo anche la scelta del futuro Ceo è sociale e gamificata: “Dopo l’università sono entrato subito in Cesim”, racconta Novara, “e al momento di aprire questa attività sono stato nominato futuro amministratore delegato con una spontanea votazione dal basso”. Aperta il il 24/9/14, è diventata attiva sul mercato dal gennaio del 2015.
“Siamo una startup”, riprende Novara, “quindi puntiamo al milione di euro di fatturato per il nostro terzo esercizio”, che sarà il 2017.
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